In Campania e in Molise è nata una nuova società nel campo delle alte tecnologie, la Optoadvance SRL. Spin off dell’Università del Sannio, della Federico II e dell’istituto I.M.C.B. del CNR di Napoli, la società si propone di utilizzare la tecnologia delle fibre ottiche per gli strumenti musicali e per la caratterizzazione di sostanze biologiche.
Il gruppo di lavoro, guidato dai professori Antonello Cutolo ed Andrea Cusano dell’Università del Sannio, dal professore Giovanni Breglio della Federico II e dall’ingegnere Michele Giordano dell’Istituto IMCB del CNR, in collaborazione con l’ingegnere Armando Laudati, è da tempo impegnato nello sviluppo di originali sistemi di monitoraggio in fibra ottica per la sismografia, il monitoraggio di strutture edili, per la sicurezza ferroviaria (in collaborazione con Ansaldo STS), per la rivelazione acustica subacquea (con Alenia WASS), per applicazioni neurochirurgiche e per la misura di parametri (quali deformazioni, vibrazioni, temperatura ed umidità) in ambienti radioattivi, come gli acceleratori di particelle in collaborazione con il CERN di Ginevra.
La forte trasversalità di questa tecnologia ha, quindi, consentito lo sviluppo di molte altre applicazioni estremamente innovative, quali la possibilità di montare una fibra ottica su uno strumento musicale per migliorare la fedeltà del segnale prelevato; o per rivelare sostanze biologiche eventualmente indesiderate.
Proprio per portare sul mercato queste due nuove applicazioni è nata, con sedi a Bojano (CB) ed in Campania, la OPTOADVANCE srl, i cui soci sono: il prof. Antonello Cutolo ed Il prof. Andrea Cusano dell’Università del Sannio, il prof. Giovanni Breglio dell’Università Federico II di Napoli, l’ing. Michele Giordano dell’Istituto IMCB del CNR, l’ing. Salvatore Buontempo (dirigente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, attualmente distaccato presso il CERN di Ginevra) e la dott.ssa Josephine Russo.
Lo scopo con cui nasce la Optoadvance è duplice. Da un lato, in collaborazione con Camillo Perrella, noto liutaio molisano, la società intende portare a livello di prodotto industriale il prototipo di chitarra con prelievo del segnale acustico con una fibra ottica già sviluppato. Dall’altro, avvalendosi della collaborazione dell’ingegnere Piero Pilla (attualmente borsista post doc con una vasta esperienza nel campo dell’optoelettronica applicata alla biologia), intende sviluppare, sulla scorta delle competenze acquisite dal gruppo, una serie di sensori in fibra ottica per la rivelazione di sostanze biologiche.