Otto mesi invece di sessanta giorni: sono questi i tempi medi degli Uffici del Genio Civile della Campania per il rilascio delle Autorizzazioni Sismiche. Lo fa rilevare, in una interrogazione a risposta immediata, l’on Umberto Del Basso De Caro, vicecapogruppo PD al Consiglio Regionale della Campania, interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Caldoro ed all’Assessore alle Opere e Lavori Pubblici, Cosenza.
Le autorizzazioni sismiche sono quelle che devono garantire l’assoluta sicurezza delle strutture pubbliche e private in caso di gravi calamità.
“Esse devono essere emesse – sostiene De Caro – entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza ai sensi del Regolamento regionale in materia di espletamento di attività di autorizzazione e di deposito dei progetti ai fini della prevenzione del rischio sismico in Campania.
Inoltre – sottolinea De Caro – esistono procedure semplificative non applicate a gran parte delle opere pubbliche o di pubblico interesse, né a sanatorie, sopraelevazioni ed agli abitati da consolidare.
Si tratta in sostanza, fa rilevare il vicecapogruppo PD alla regione Campania, di procedure che riguardano migliaia di cittadini campani e centinaia di enti interessati: un vero e proprio stop forzato all’attività edilizia.
Dai 60 giorni previsti dalla norma agli 8 mesi di attesa reale la sproporzione è evidente. Tutto ciò, ovviamente – ribadisce De caro – ha effetti dirompenti sulla già fragile economia campana: si tratta di un blocco artificialmente creato per tutta l’edilizia pubblica e privata in Campania.
Per questo, conclude il Consigliere regionale del PD, è necessario che il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore ai Lavori Pubblici pongano in essere tutte le misure per lo snellimento delle procedure autorizzative, scongiurando il rischio, ulteriore, di revoca dei finanziamenti europei, statali e regionali a Comuni e Province: questi ultimi enti, infatti, a causa dei ritardi nella concessione dell’autorizzazione sismica non possono rendicontare le spese entro i termini previsti dai decreti di concessione.