“La politica delle falsità e delle bugie continua a farla da padrona nel Partito Democratico sannita”. A dichiararlo il capogruppo del PdL al Comune di Benevento e vicario provinciale del Partito, Roberto Capezzone, a proposito dell’incontro tenutosi stamani a Palazzo Mosti sulla vicenda Luminosa. “Cercare di addossare al PdL la responsabilità dell’insediamento Luminosa è un inganno che i beneventani hanno già scoperto e che non regge assolutamente”, prosegue l’avvocato Capezzone. “Il consigliere regionale Del Basso De Caro ed i suoi sodali del centrosinistra hanno usato tante belle parole ma hanno omesso artatamente di dire che l’insediamento è stato avviato quando al governo regionale c’era Bassolino ed il centrosinistra, che la valutazione impatto ambientale favorevole è stata data da una commissione nominata dalla giunta di centrosinistra, che tutte le procedure tecniche sono state effettuate con dirigenti regionali nominati dal centrosinistra, che all’Area Sviluppo Industriale di Benevento le procedure per l’assegnazione dei suoli sono state eseguite da commissari nominati da Bassolino e che le linee di indirizzo strategiche del Piano Energetico Ambientale Regione Campania sono state varate nella scorsa legislatura regionale guidata dal centrosinistra. Devo aggiungere altro per confutare le bugie della sinistra e far comprendere che le procedure positive per l’insediamento sono tutte in capo alla classe dirigente del centrosinistra?”, attacca Capezzone. Per il quale “è inutile ‘tirare per la giacca’ e in modo assolutamente strumentale, il presidente della commissione Ambiente del Consiglio Regionale, on. Luca Colasanto, quando è ben noto che l’organismo consiliare non ha più alcuna competenza sull’argomento visto che l’iter tecnico favorevole è stato concluso dalla Regione Campania ben prima dell’avvio dell’attuale legislatura”. Per Capezzone “anche le accuse al presidente Caldoro e all’attuale Giunta regionale sono strumentali perché è noto a tutti che la Giunta regionale ha soltanto preso atto della procedura tecnica positiva espressa da dirigenti nominati da Bassolino. D’altra parte, l’eventuale rifiuto regionale dell’intesa doveva essere espresso con provvedimento motivato, che doveva specificatamente tenere conto delle risultanze dell’istruttoria ed esporre in modo chiaro e dettagliato le ragioni del dissenso dalla proposta ministeriale di intesa. Per cui con i pareri positivi non c’era molto da fare”. In ogni caso, il vicecoordinatore vicario del PdL, “in sintonia con il coordinatore provinciale, on. Nunzia De Girolamo, da sempre impegnata nella difesa del territorio, ribadisce la contrarietà del Popolo della Libertà all’insediamento” ed invita “le istituzioni locali a fare meno chiacchiere e più fatti, diversamente dovremo dire che in pubblico si dice una cosa e in privato se ne fa un’altra…”.