Desidero ringraziare quanti in questi giorni mi hanno espresso la loro solidarietà in merito ai numerosi attacchi alla mia persona perpetrati da personaggi che violando statuto e regole comportamentali hanno evidenziato il loro modo di essere ed il loro modo di vivere.Tutti questi attacchi si sono svolti sotto lo sguardo ponzio pilatesco di chi ha permesso che un responsabile della segreteria nazionale,Antonino Di Trapani, abbia avallato,anche tramite stampa,atti illegittimi contra legem e contro lo statuto perfino elogiando il rinnovamento portato avanti dal Bocchino dal quale mi distinguo anche per storia personale.Ma mi chiedo:se un partito è fatto di regole, ed ha  uno statuto,se non si rispettano le regole e lo statuto significa che non siamo  in presenza più di un partito.Il sottoscritto in tempi non sospetti con tanti amici ha investito le proprie risorse, energie in un partito che all’epoca non aveva di certo lo stesso interesse di oggi e lo ha fatto con abnegazione ed onestà e senza nulla in cambio.Voglio ribadire che il mio operato da segretario provinciale (eletto e non nominato) é sempre stato indirizzato verso una politica di qualità e verso un partito al quale la gente aderisce perché ne condivide i valori e le esigenze di rinnovamento. Il mio unico interesse era quello di creare una forza politica giovane con alti ideali di solidarietà sociale;era mia intenzione di proporre alle prossime elezioni comunali con il partito del garofano una lista di giovani per la prima volta candidati al consiglio comunale,giovani non avvezzi al vecchio modo di fare politica ma carichi di entusiasmo, di capacità ed interessati solo a risolvere le varie problematiche cittadine. Dopo tutto quello che è successo : attacchi violenti alla mia persona ,violazione di statuto e regole,atteggiamenti comportamentali scorretti , poiché il sottoscritto ama la politica nella sua accezione più nobile e non è solito adoperare le parole senza condividerne il significato,non può tollerare né la gestione di questa squallida vicenda ,né la svolta che si vuole dare al Partito facendovi confluire vecchie teste di serie che hanno già dato tristi spettacoli e prove di imperizia nel passato.Per tutto questo, ringraziando quanti mi hanno sostenuto e continuano a farlo, ho deciso e con me la maggioranza  del consiglio provinciale del partito(eletto da una assemblea congressuale) di dimettermi dalla carica  che fino a questo momento legittimamente mi competeva.