“Sciacallo io? Questo non lo accetto. Se ho detto qualcosa che a qualcuno non va, nessun problema, se ne discute insieme e serenamente, ma essere chiamato sciacallo, questo è il colmo per me”. E’ un Giuseppe De Lorenzo deluso e rabbuiato quello che ha convocato una conferenza stampa per fare chiarezza sulla sua posizione riguardo la tragedia della morte della piccola Ilaria (De Lorenzo è il medico psichiatra che ha visitato Daniela Liguori, la mamma della bimba accusata di omicidio): oltre a ciò l’ex assessore comunale non ha lesinato risposte nei confronti del sindaco di Benevento Fausto Pepe.

“Invito il sindaco – ha detto De Lorenzo – ad abbassare i toni e lasciar perdere. Io sto cercando di non reagire alle sue provocazioni, chiudiamo questa spirale e, sopratutto, non becchiamoci su questioni personali”.

Chiara la posizione di De Lorenzo che critica l’operato degli assistenti sociali sulla tutela della famiglia Delli Carri: “Non si risolve il problema donando ad una famiglia in difficoltà una quota in danaro e basta: quei bimbi vivono in situazione di continuo pericolo, gli assistenti sociali sapevano. Ora la priorità è quella di togliere immediatamente i tre bambini ai genitori per evitare altre vittime. La Procura della Repubblica deve aprire un’inchiesta su questa faccenda: la mamma di Ilaria, in un momento di delirio, subito dopo la morte della piccola, disse che doveva ucciderli tutti e quattro. E’ pericolosa, come si fa a lasciarle in affidamento bimbi? Come si fa a lasciarle l’uso della patente? La donnna usava stupefacenti, tranquillanti e pillole dimagranti: praticamente un mix esplosivo. Che cosa hanno visto gli assistenti sociali?”

Infine, sulla sua decisione di non andare in una trasmissione nazionale, dopo la diffida del padre della bimba per violazione della privacy, De Lorenzo è chiaro: “Ho sbagliato a non andare. Voglio inoltre sapere chi ha “armato” la mano del posteggiatore per realizzare questa diffida nei miei confronti. Qualcuno non ha voluto che io parlassi della faccenda. Hanno parlato tutti tranne io”.