Anche il nome di Nunzia De Girolamo compare nei verbali dell’inchiesta sulla presunta P3. E’ quanto si rileva da alcuni stralci delle deposizioni rese ai giudici da Arcangelo Martino (che con Flavio Carboni e Pasquale Lombardi forma la triade finita sotto inchiesta)  e pubblicati oggi da alcuni organi d’informazione tra cui il Fatto Quotidiano. Nei verbali Martino parla di incontri, pranzi (uno in particolare presso un non ben identificato ristorante Tullio) e presunti contatti con la cricca finita nel mirino dei magistrati.  Durante una deposizione parla anche di un presunto incontro tra Pasquale Lombardi e Berlusconi agevolato dalla stessa De Girolamo. Martino addirittura utilizza parole poco carine, con i magistrati che lo interrogono, quando parla della De Girolamo. Chiarisce che all’incontro con Berlusconi era stato invitato anche lui ma preferì non andare perchè, ha dichiarato testualemente, “a me non piace parlare di questioni politiche in presenza di una velina”. Premesso che l’onorevole De Girolamo non è indagata, oggi la deputata sannita ha addirittura smentito e annunciato querele. “Ho intenzione di querelare sia chi ha detto sia chi ha scritto che sono coinvolta con gli affari della P3″. “Sono tre poveracci” ha proseguito De Girolamo riferendosi ai tre faccendieri indagati per lo scandalo della P3. “Ho gia’ chiamato i miei avvocati. Non conosco ne’ Martino ne’ Carboni. L’unico che conosco e’ il presunto magistrato tributarista e, come me, lo conosce Romano Prodi, che lo ha nominato magistrato del comitato di vigilanza di un consorzi agrario” campano. “Mi provassero che ho dato la mia dispobibilita’ a farli incontrare con Berlusconi. Intendo querelare entrambi perche’ non e’ corretto legare una persona come me, che vive nell’onesta’, a certi personaggi non avendo niente a che fare con loro”. E sicuramente sarà così. Sotto il punto di vista giudiziario, tra l’altro, nei verbali non c’è alcuna condotta apparentemente distorta. E pure se avesse favorito un incontro tra Lombardi e Berlusconi, non notiamo alcun reato. Questo non vuol dire che la vicenda giudiziaria, per quanto al momento (e speriamo anche infutro) insignificante, non possa avere ripercussioni politiche. In un momento in cui il Governo non è in perfetta salute e i ‘colpi bassi’ non mancano, Berlusconi potrebbe aver deciso di starsene lontano da qualsiasi problema, vero o presunto. E’ quanto lascia intendere Aldo Cazzullo che nella diretta Sms di ieri pomeriggio dalla Camera, pubblicata dal Corriere, insinua un dubbio che al momento tale rimane. Nel suo ultimo intervento delle 19,45 Cazzullo scrive: “B. (Berlusconi n.d.r.) guadagna Palazzo Grazioli dove ha invitato le parlamentari preferite alla cena di compleanno. Grandi chiacchiere sull’assenza di Nunzia di Girolamo, data in disgrazia. E oggi era il giorno in cui si volava alto. Domani si ricomincia, giù in picchiata”. Per Cazzullo dunque la fulgida ascesa di Nuzia De Girolamo, addirittura indicata quale prossimma destinataria di una sottosegretariato, potrebbe aver subito una brusca battuta d’arresto.