Futuro e libertà è un partito ‘laico’ ma non ‘laicista’. Lo scrivono in una lettera al Corriere della sera i parlamentari e dirigenti di Fli Antonio Buonfiglio, Roberto Menia, Andrea Ronchi, Pasquale Viespoli, Roberto Rosso, Daniele Toto, Giuseppe Scalia, Angelo Pollina.
‘Noi – scrivono – riteniamo che Futuro e libertà, nel rispetto delle sue diverse anime, abbia l’ambizione di interpretare nella modernita’ i valori cattolici di cui è intrisa la nostra comune identità nazionale’.
‘Un patrimonio di valori che ha nella fede cristiana un solido ancoraggio come ha riconosciuto lo stesso Gianfranco Fini a Bastia Umbria’, si legge tra l’altro nella lettera.
‘Siamo consapevoli che l’esposizione mediatica rischia di far apparire come cultura prevalente posizioni legittime ma non ampiamente condivise, noi riteniamo che il giusto richiamo alla laicità dello Stato debba evitare il rischio di scivolare nel fondamentalismo laicista, a partire dal tentativo di estendere l’istituto giuridico del matrimonio alle coppie omosessuali’.
‘Dobbiamo essere vigili rispetto alle trappole del relativismo etico’.
Per rispondere invece all’emergenza demografica, richiamata anche dal presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ‘servono politiche per la natalità e per la famiglia, ma non si può prescindere dal misurarsi col tema della cittadinanza ai figli degli immigrati nati sul suolo italiano’.
Fonte: Ansa