Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha preso parte stamattina all’incontro, convocato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, presso il termovalorizzatore di Acerra, presenti il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, i presidenti e i prefetti delle Province campane. Dalla riunione è emerso sostanzialmente che: 1) è confermato l’impegno allo stop dei conferimenti straordinari dei rifiuti provenienti dal napoletano presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte; 2) è confermata la volontà di non mettere in discussione la provincializzazione del ciclo dei rifiuti; 3) è stato indetto un incontro ulteriore del presidente del Consiglio con i presidenti delle Province per discutere con ciascuno di loro circa lo stato della gestione del ciclo rifiuti e i connessi problemi sul tappeto nelle singole Province, compresi quelli relativi ai dipendenti dei Consorzi rifiuti e ai finanziamenti dell’impiantistica per la messa a regime dell’intero ciclo. Il presidente Cimitile, commentando l’esito dell’incontro, ha espresso la propria soddisfazione in particolare sul fatto che il presidente del Consiglio dei Ministri, la Protezione Civile, la Regione Campania hanno preso atto che la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte non può essere aperta a raccogliere flussi supplementari di rifiuti napoletani anche perché essa è da considerarsi strategica al fini della corretta gestione del ciclo rifiuti nel Sannio e che in mancanza di questa discarica, qualora la stessa fosse saturata prima del previsto, insorgerebbe la crisi l’intero ciclo nel Sannio stesso. Il presidente della Provincia ha quindi preso atto con soddisfazione che il presidente del Consiglio sarà nei prossimi giorni nuovamente in Campania per affrontare da vicino le maggiori difficoltà che le Province si trovano a dover affrontare per la normalizzazione del ciclo. Cimitile infine sottolinea la volontà del Governo di tenere salda la linea della provincializzazione: per l’emergenza di Napoli saranno studiate soluzioni “ad hoc” da individuarle nell’ambito dello stesso territorio partenopeo.