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direttore Antonio De Cristofaro

Benevento: Camera di Commercio, audizione aperta commissione prezzi uve e vini

Scritto da il 28 settembre 2010 alle 18:19 e archiviato sotto la voce Attualità, Foto, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Benevento: Camera di Commercio, audizione aperta commissione prezzi uve e vini

Si è tenuta in data odierna, presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Benevento, una seduta con audizione aperta della Commissione prezzi delle uve e dei vini, presieduta da Giuseppe De Ioanni. Un incontro a cui hanno partecipato, oltre i componenti della Commissione stessa, le Associazioni imprenditoriali di categoria (Coldiretti con il direttore LuigiAuriemma e CIA con Giuliano Martino, Confagricoltura con il dirigente Fusco), il Consorzio di tutela “Samnium” (il presidente Libero Rillo), sindaci e amministratori dei Comuni di Torrecuso (sindaco Giovanni Cutillo), Ponte (assessore Giuseppe Corbo), Guardia Sanframondi (sindaco Floriano Panza), Castelvenere (assessore Salvatore Falato), San Lorenzo Maggiore (sindaco Emanuele De Libero), Faicchio (sindaco Mario Borelli), l’assessore per le politiche per l’Agricoltura della Provincia di Benevento, Carmine Valentino e il presidente dell’Ente Camerale sannita, Gennaro Masiello.
In apertura d’incontro, è stato ribadito il ruolo istituzionale della Commissione prezzi delle uve e vini che è quello di rilevare, leggere e registrare l’andamento dei prezzi, a transazione avvenuta, ma non è certo quello di orientare o condizionare il mercato. Un’azione di trasparenza, quindi, garantita da un osservatorio ad ampio raggio sul mercato delle uve anche due volte a settimana. “La Commissione – ha spiegato il presidente Giuseppe De Ioanni – non ha la funzione di condizionare il mercato, ma rappresenta uno strumento privilegiato per renderlo trasparente. L’organismo di nomina camerale, che oltretutto opera senza percepire alcun compenso, infatti, comunica i prezzi correttamente rilevati. Abbiamo invitato e invitiamo, anche in questa sede, tutte le aziende, a partire da quelle agricole, a comunicare le condizioni di vendita delle uve in modo da costituire esempio e stimolo per una migliore conoscenza del mercato”. Ovviamente i prezzi che vengono rilevati dalla Commissione si riferiscono al prezzo più alto e a quello più basso. E’ stata evidenziata una particolare singolarità registrata: l’Aglianico Doc, che sembrava sino ad oggi non avere quotazione, è stato venduto ad un euro a chilo. Un prezzo straordinario che va modulato e parametrato sulla partita di agliano diradato e, quindi, su un
prodotto di qualità. La qualità, quest’anno, – è stato sottolineato da più di un imprenditore della trasformazione – si registra a macchia di leopardo sul nostro territorio, da qui la differenza di prezzo, magari anche per la stessa tipologia di uve. I produttori presenti hanno posto l’accento, invece, sul controllo della concorrenza spietata ai danni del territorio. Un punto importante, condiviso da tutti i partecipanti all’audizione, è stato quello relativo alla condivisione delle scelte e delle strategie non solo politiche, ma anche di comunicazione e di socializzazione. “Il tavolo tecnico presso l’Ente Provincia, voluto dal presidente Cimitile – ha detto l’assessore Carmine Valentino – intende mettere a fuoco una programmazione seria e concreta a servizio del territorio, in sinergia con gli attori istituzionali, con le associazioni di categoria, le forze sociali
e con il mondo imprenditoriale innanzitutto per valorizzare e promuovere un settore trainante della nostra economia come quello vitivinicolo. L’intesa tra Enti c’è ed è concreta. Sono certo che da questo momento di crisi generalizzato il Sannio beneventano, grazie all’apporto di tutti gli attori e protagonisti del sistema economico provinciale, ne uscirà più solido e rafforzato nelle proposizioni, nelle strategie e nei risultati”.
“Registro l’importanza di questo incontro che vede attorno allo stesso tavolo – ha sottolineato Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento – tutti gli attori, i testimoni e le risorse del territorio. Noi sanciamo, assieme, impegni di responsabilità. Certo l’approccio della Commissione che oggi ci ascolta non può essere esaustivo, ma l’invito che ci viene da questo confronto è quello di utilizzare con intelligenza le rilevazioni che la Commissione opera. Anche questo significa fare sistema!”. “Va detto – ha aggiunto Masiello – che il nostro territorio si è ben caratterizzato sul comparto vitivinicolo. Basti pensare ai 40milioni di euro che, grazie alla capacità di mettere assieme attori pubblici e privati, i PIF (Piani integrati di Filiera) porteranno nella nostra provincia. E sono certo che sapremo ben governare le ambizioni di questo strumento straordinario che intercetta risorse ingenti che non si sono registrate negli ultimi trent’anni”. Il presidente Masiello ha posto l’accento anche sulla valorizzazione del sistema Sannio che passa attraverso una promozione seria e attenta al territorio. Il riferimento è stato chiaro agli investimenti dell’Ente camerale e dagli Enti locali (Provincia e Comuni) per il comparto vitivinicolo. La Camera di Commercio di Benevento – ha evidenziato Masiello – ha impegnato e utilizzato oltre il 30% delle proprie risorse libere di bilancio per la promozione e la valorizzazione della vitivinicoltura sannita, attraverso la partecipazione a rassegne nazionali e a progetti di internazionalizzazione oltre alle iniziative e agli eventi prodotti sul territorio.

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