Cambia la società ma non le abitudini: è durata più o meno una settimana l’avventura di Giuseppe Tomaciello alla guida dei Gladiatori Sanniti, ieri i numero uno del sodalizio giallorosso ha presentato le sue dimissioni. Alla base della decisione la differenza di vedute sulla gestione del club con alcuni membri del Consiglio. Tomaciello, indicato dal Benevento quale rappresentate della società biancoceleste, dopo un’estate travagliata,  ha gettato dunque ieri la spugna. E dicevamo che le abitudini del Rugby Benevento sono state esportate in seno ai Gladiatori appena il sodalizio del presidente Palumbo ha rilevato la gestione. Lo ricordiamo, il Benevento negli ultimi due anni ha dovuto incassare le dimissioni di Pedicini, Rossi e Ucci. Franco Fiore solo tre mesi fa si era dimesso dai Gladiatori, ora il forfait di Tomaciello. La patata scotta e si vede. Praticamente i motivi sono sempre gli stessi: due gruppi distinti che pensano alla gestione del rugby in maniera opposta. Evitiamo giudizi di merito sul metodo migliore, ma la domanda è obbligatoria: ma perchè il gruppo dei cosiddetti ‘duri e puri’ una volte per tutte non candida un suo presidente? Perchè non ha i numeri per eleggerlo o perchè non ha gli attributi per prendersi questa responsabilità?