Lunga nota del consigliere comunale Ferdinando Petrucciano in merito al dibattito che si è nuovamente acceso, in merito alla centrale Luminosa:
“E’ opportuno fare delle riflessioni -ha sostenuto Petrucciano. V’è da dire che, a fronte di una espressa, determinata e forte contrarietà all’iniziativa da parte di alcuni esponenti politici locali, che hanno ravvisato non solo l’inutilità, in termini energetici per il territorio beneventano, ma soprattutto la dannosità per i riflessi negativi in termini ambientali, altri vanno nella direzione contraria.
La Regione Campania, infatti, all’epoca retta dal centrosinistra per il tramite del Consorzio Asi, concesse e poi riconfermò il suolo occorrente alla centrale e, successivamente, rilasciò il parere ambientale favorevole.
Oggi, però, nuova maggioranza politica, suscita non poche perplessità la posizione del consigliere Colasanto, di Baselice. e quindi sannita che nella sua qualità di presidente della commissione Ambiente, rispetto alle richieste che con tormentate preoccupazioni, si levano dal territorio che lo ha tra l’altro eletto, ritiene, almeno fino a questo momento, con offensivo distacco di non porre detta questione tra le priorità da affrontare.
E poi, come mai ha cessato d’incanto la sua battaglia contro i pali eolici?
Il Comune di Benevento, al di là di formali, e solo formali prese di posizione, non sembra abbia affidato a chicchessia uno studio severo e puntuale della centrale, tale da confutare le scelte operate da Luminosa, in materia di impatto sull’ambiente, al fine di proporre osservazioni rilevanti sul piano tecnico – amministrativo.
Se poi consideriamo che lo stesso Comune di Benevento ha stretto accordi con la Terna, soggetto al quale è affidato il trasporto dell’energia e che ha previsto l’attraversamento del territorio cittadino e sannita con linee potenziate, e che per questa operazione dovrebbe ricevere a titolo di ristoro la miseria di tre milioni di euro (fasolini per dirla in beneventano), e che la Provincia di Benevento ha ricevuto dalla Terna il finanziamento del Marsec, come possiamo credere all’opposizione di questi due enti o, meglio, delle loro rappresentanze istituzionali, e cioè sindaco e presidente della Provincia, alla realizzazione della centrale a turbogas che diventerebbe, a questo punto, fornitore di quell’energia che la Terna dovrebbe poi trasportare?
Questi enti e questi signori, a mo’ di giustifica per la pubblica opinione hanno motivato la loro opposizione all’iniziativa della Luminosa, facendo proprie le osservazioni prodotte da “AltraBenevento” che si definisce associazione ambientalista e tante altre cose.
Ma allora, perché AltraBenevento non ha fatto battaglie forti contro la Terna? Detta associazione, come detto, richiamata da Provincia e Comune non sembra abbia espresso serie e meditate opposizioni tecniche alla realizzazione della centrale termoelettrica.
In questa materia, l’aspetto tecnico è pregnante. Solo dimostrando, in maniera rigorosa che la tecnologia impiegata dalla Luminosa, oltre l’inutilità dell’intervento, può arrecare seri danni alla salute e all’ambiente, si può cercare di evitare che detta centrale venga realizzata. Ma queste argomentazioni non esistono.
Quelle utilizzate non servono, anzi potrebbero tornare contro, in quanto irricevibili dagli enti preposti perché carenti di motivazione.
Ancora ci chiediamo: che fine ha fatto l’assessore alle Finanze del Comune di Benevento che dopo aver firmato un documento con Terna, entrava nell’argomento Luminosa, esprimeva velocemente una voce “contraria” e poi spariva?
Che significato ha l’intervento (iniziativa propria o suggerimento ricevuto?) del consigliere Reale, molto vicino alla on. De Girolamo e al consigliere regionale Colasanto (viene riferito solo perché in politica è invalso l’uso di specificare le appartenze) che suggeriva di incontrare Luminosa?
Assist immediatamente raccolto dal responsabile “elettrico” (Luminosa) che a mezzo stampa si è offerto di spiegare le tante cose buone che arriverebbero alla città di Benevento insieme alla Centrale.
Ma che bravo, quanta bontà.
Però adesso basta! Siamo all’offesa. La beffa oltre il danno, non la sopportiamo. Questo è solo un giro d’affari pensato per lo sfruttamento del territorio della città e della provincia di Benevento. Dopo averlo devastato in periferia con i pali eolici, si cerca oggi di completare l’opera con la costruzione della centrale a Ponte Valentino. Ma lo sapete, mi rivolgo ai cittadini di Benevento e provincia unici gabbati dall’operazione, che la regia appartiene a un unico soggetto, la Bkw che, dopo aver comprato la Luminosa, oltre a voler realizzare la centrale termo-elettrica, è anche socio della “Fortore Wind” che gestisce e costruisce i pali eolici? Lo sapete che questo soggetto le sue intenzioni le aveva comunicate in data 14 ottobre 2008 all’Arpa Campania, all’Autorità di bacino, alla Provincia di Benevento, al Comune di Benevento e, udite udite, alla Terna spa?
A questo punto tutto diventa chiaro. I tasselli si incastrano come in un riuscito puzzle. Ma i giochi sono scoperti. I responsabili pure. Ma noi ci opporremo. E pensiamo di non rimanere soli”.