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Benevento: monsignor Mugione ha celebrato la messa di Natale nel carcere della città

Scritto da il 27 dicembre 2010 alle 11:54 e archiviato sotto la voce Attualità, Territorio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

E’ stato l’Arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione, a presiedere la Celebrazione Eucaristica del Santo Natale presso la Casa Circondariale del capoluogo sannita in Contrada Capodimonte. La messa è stata officiata alle 8,30 nella cappella dell’istituto di pena alla presenza di numerosi detenuti e agenti di Polizia Penitenziaria. Il presule della Chiesa beneventana è stato accolto dalla direttrice del carcere, dott.ssa Maria Luisa Palma, dal comandante della Polizia Penitenziaria, Mario Tarantino, e dal cappellano padre Salvatore D’Alessandro. Alla cerimonia liturgica, preparata e animata dagli stessi detenuti, ha preso parte anche una folta delegazione di educatori e volontari che quotidianamente assistono gli ospiti della Casa Circondariale beneventana con attività e laboratori. Nel corso dell’omelia, mons. Mugione ha approfondito il significato del Santo Natale incentrando la sua riflessione sull’importanza della parola “stupore” che deve essere un atteggiamento costante nella vita di ogni cristiano. Successivamente, l’Arcivescovo ha ripreso alcuni passaggi del suo Messaggio natalizio alla Chiesa Beneventana dove ha fotografato l’attuale società in cui “è tanta la corruzione e il malcostume. Stiamo assistendo quasi impotenti ed attoniti ad un eclissi dei valori comuni e condivisi. Ognuno segue una propria verità”. Per questi motivi, secondo il pastore sannita, “dobbiamo ritornare al Signore con tutto il cuore, rimetterlo al centro della nostra vita”. Un invito che Mugione ha rivolto agli stessi detenuti a cui ha chiesto un impegno più stringente sulla vita di fede affinchè possano ritrovare la strada smarrita in quanto nessuno tra gli uomini nasce delinquente ma ci si diventa a causa del contesto sociale nel quale si vive. Al termine della Messa, è toccato alla direttrice Palma ringraziare l’Arcivescovo per la visita natalizia fatta ai detenuti in un giorno per loro così triste e carico di emozione in quanto lontani dalle proprie famiglie. Nella circostanza, la dott.ssa Palma ha anche inteso ringraziare tutti coloro che, a vario titolo e con diverse funzioni, operano all’interno dell’istituto per formare coscienze in grado di reinserirsi nel contesto sociale dal quale provengono. A chiudere il momento di preghiera è stato un detenuto il quale ha rivolto un pensiero commosso alle vittime e ai superstiti della tragedia di Cusano Mutri e ha ricordato che nel giorno di Natale il loro pranzo è stato donato a quanti vivono in condizioni di povertà.

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