L’anno 2010 è stato un anno piuttosto prolifico per gli UFO. La Campania è stata teatro di innumerevoli avvistamenti. Negli ultimi anni, questa tendenza si è andata incrementando tanto, che al giovane Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano (C.U.B.M.G.C.) presieduto con ineguagliabile competenza, professionalità ed una dose di sano entusiasmo dal dr. Angelo Carannante, sono arrivate numerose segnalazioni anche da altre parti d’Italia. Di esse, sarà pubblicato un esauriente articolo nei prossimi mesi sulla rivista mensile a diffusione nazionale “Area di Confine” su scienza, ufo, archeologia spaziale ed argomenti al limite dell’impossibile. Molto interessante è una classificazione di questi misteriosi oggetti volanti non identificati. Si pensi che dall’8 marzo 2010, giorno della sua nascita, il Centro Ufologico di Benevento ha ricevuto circa 50 segnalazioni: davvero un’enormità. Stiamo parlando si badi bene solo delle segnalazioni al C.U.B.M.G.C.. Se davvero si mettessero tutte insieme le segnalazioni giunte anche ad altre organizzazioni ufologiche, giornali e media in generale, la cifra crescerebbe in maniera spropositata. Alcuni di questi avvistamenti hanno ricevuto delle spiegazioni. Tra queste, si segnalano grandi uccelli che con le loro piume riflettono la luce solare, aerei, lanterne cinesi oppure il pianeta Venere, Giove o la Luna. Nonostante citate molto spesso a sproposito da altri centri di studio sugli UFO, scettici totalmente o parzialmente o anche “credenti”, negli avvistamenti segnalati al CUBMGC queste spiegazioni, dopo le indagini e le analisi, sono stranamente quasi del tutto assenti, perché non spiegavano proprio un bel nulla. Non si deve per forza cercare una razionalizzazione convenzionale anche quando non si può. In tali casi del tutto inspiegabili ed inspiegati si deve parlare proprio di UFO. Interessante è la classificazione degli oggetti volanti non identificati. Gli avvistamenti di cui parliamo, per rimanere in Campania, hanno interessato tutte le provincie. La grande maggioranza sono stati effettuati di notte con un interessamento degli orari più disparati. Gli oggetti che si libravano in volo sono risultati per una elevata percentuale di forma sferica e in misura minore di forma discoidale. Altre forme come quelle sigariformi, romboidali o ovali sono presenti in una percentuale residuale. Il colore più gettonato è il rosso, seguito dall’arancione, dal giallo e dal bianco. Altri colori rilevati hanno rispecchiato un po’ tutta la scala cromatica e quindi, il verde e l’azzurro. Interessante è anche il dato riguardante il numero di UFO avvistati di volta in volta, uno o anche numerosi, solitari o in formazione. Alcune volte hanno formato o almeno così sembrava, delle figure geometriche come ad esempio dei triangoli. La durata degli avvistamenti è stata da pochi secondi fino ad arrivare per alcuni addirittura ad ore. Alcuni oggetti volanti non identificati si sono ripresentati dopo qualche minuto, qualche ora oppure alcuni giorni. Nella stragrande maggioranza dei casi, come ovvio, il tempo era sereno. La quota a cui si libravano gli OVNI era per lo più variabile tra medio bassa ad alta ed i movimenti degli oggetti erano costanti, oppure a zig zag seguendo la più classica casistica, o caotici, o infine stazionari in cielo sfidando la legge di gravità. In alcune occasioni come ad esempio a S. Nicola Manfredi, in provincia di Benevento, oppure a S. Pietro a Patierno (NA) o ancora a Brusciano o Crispano(NA) si sono tanto avvicinati ai testimoni da spaventarli. A Crispano forse, ma non è sicuro, hanno interagito con il suolo formando dei disegni nei campi. Gli oggetti avvistati, quasi nel 100% dei casi erano del tutto silenziosi, salvo qualche sporadico caso in cui qualche testimone ha udito un sibilo. Null’altro. Un dato statistico che balza subito all’occhio è la quasi totale presenza di incontri ravvicinati del primo tipo. C’è tuttavia un caso verificatosi a S. Pietro a Patierno (NA) in cui dei ragazzi hanno affermato di aver visto atterrare un UFO e di aver osservato un piccolo alieno nel parco dove giocavano. Il fatto strano è che poi andando a fare fotografie e rilievi sul posto, il contatore geiger ha rilevato, ma solo per alcuni secondi, una radioattività circa il triplo di quella normale. Un fatto davvero inspiegabile. In conclusione si sottolinea come moltissimi avvistamenti sono dimostrati da immagini, testimonianze, analisi, rilevamenti e quindi da vere e proprie prove.