La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento interviene per l’ultima volta sull’indecente e sterile polemica montata da FP CGIL  e CISL FP sulla vicenda del Corpo di Polizia municipale di Benevento.
Per la UIL FPL non vi è alcuna decisione illegittima né da parte del sindaco Fausto Pepe né da parte del segretario generale, nonché dirigente pro-tempore della polizia municipale, Antonio Orlacchio, ma solo la “presa d’atto” del fallimento delle precedenti esperienze dirigenziali.
L’ultima settimana di pace assoluta vissuta all’interno dell’importante struttura comunale ne è la prova più evidente, checché ne dica il duo Raffaele Fonzo-Antonio Forgione, signori del tutto ignari di cosa possa significare la complessa gestione del Corpo di polizia municipale in una città capoluogo di provincia!
Quanto poi alla grossa bugia che sarebbe stato il precedente dirigente a risolvere il problema degli ausiliari del traffico e della vigilanza notturna in Città, va detto che guardare gli atti di una selezione pubblica non significa condividere il progetto della nomina degli ausiliari del traffico, che la UIL FPL volle a suo tempo contro il parere della altre sigle sindacali. Inoltre, la vigilanza serale in centro storico è stata abiurata proprio dal quel gruppo di 3 o 4 persone che fa capo al precedente dirigente.
Insomma, FP CGIL e CISL FP, senza cognizione di causa, continuano a crear una tempesta in un bicchier d’acqua e nemmeno se ne rendono conto!
Il segretario responsabile della UIL FPL di Benevento, Antonio Pagliuca, definitivamente licenziando l’argomento pretestuoso montato dal duo sindacale, tiene ad aggiungere: “In questi giorni presso il Comando della polizia municipale di Benevento si respira un’aria diversa, è calata la tensione ed ognuno riesce a dare il massimo di se. E’ tornato lo spirito di appartenenza al corpo, che non si registrava da trent’anni, e solo una nuova devastazione esterna potrà minare la pace raggiunta. Spero che Fonzo e Forgione se ne rendano conto e si mettano finalmente a lavorare nella giusta direzione, ovverossia quella di dare dignità, compostezza, efficienza e funzionalità ad una struttura i cui appartenenti vestono comunque un’uniforme! Non ce ne dovremmo dimenticare mai…”.