Intervenendo  all’assemblea cittadina del Partito democratico, l’on. Costantino Boffa ha dichiarato: “In un congresso, oltre a misurare i rapporti di forza all’interno di un partito, è opportuno affrontare i contenuti che riguardano lo sviluppo della nostra provincia e della nostra città. Da questo punto di vista possiamo affermare, non senza un certo orgoglio, che in questi anni noi come classe dirigente abbiamo di fatto dettato l’agenda delle priorità e dei contenuti dello sviluppo, producendo negli ultimi 10 anni esperienze di governo alla Provincia, in città e nei comuni che abbiamo governato, in grado di dare risposte ai problemi delle nostre comunità e di individuare con precisione il ruolo del nostro territorio negli assetti più generali di sviluppo del nostro Paese. Di fatto abbiamo disegnato noi il profilo e le funzioni del nostro sistema territoriale. Abbiamo iniziato a delineare una nuova funzione per la città, una nuova prospettiva nella quale Benevento riacquista la sua antica funzione di crocevia tra Occidente ed Oriente, una città centrale rispetto alle rinnovate dinamiche di sviluppo in atto nell’area del Mediterraneo, orientata ad uno sviluppo integrato nel quale interagiscano diverse componenti, i servizi, la cultura, sopratutto intorno all’Università, ma anche la funzione produttiva, a partire dalla logistica. Una visione entrata nell’immaginario e nelle aspettative della gente al punto da indurre il centrodestra ad inseguirla”.
“E’ anche vero che tutto il sistema istituzionale e delle autonomie locali nel breve periodo potrebbe trovarsi in una situazione di difficoltà – ha aggiunto -  visto il sostanziale immobilismo del governo regionale il quale, anziché guidare lo sviluppo, si sta attardando in una impasse amministrativa destinata a generare una montagna di contenzioso e senza dare risposte ad alcuno dei problemi amministrativi emergenti, i decreti ai comuni, i mandati di pagamento alle imprese, ad esempio, sono bloccati. Né si può continuare a dire all’infinito che la colpa è della precedente Giunta regionale. Ora, da quella attuale, ci si aspetta che dia risposte di governo e non si attardi più sulle polemiche sul passato.  E’ in questo contesto che andremo l’anno prossimo alle elezioni comunali, un contesto nel quale dobbiamo rafforzare e concretizzare questa nostra idea di sviluppo integrato della città e di una sua funzione strategica nei nuovi assetti e nelle nuove dinamiche di sviluppo. Convinti che abbiamo buone ragioni per rivendicare quanto prodotto e consapevoli che occorre recuperare i ritardi in alcuni settori dell’amministrazione. Guardiamo, dunque, le luci e le ombre dell’esperienza amministrativa e siamo aperti ad una discussione positiva con tutta la coalizione. Convinti che solo con l’unità della coalizione, come insegna l’esperienza di questi anni, sarà possibile vincere”.
“Un ruolo importante tocca al Pd – ha concluso – Il voto delle regionali, se da un lato ci ha consentito di ottenere finalmente l’elezione del consigliere regionale, dall’altro ha fatto registrare la perdita di numerosi consensi, circa 21mila voti. Rispetto a questi risultati il Pd non può accontentarsi e deve avere l’ambizione di crescere e di farlo mettendo in campo una nuova generazione che guardi al futuro più che al passato. A sostenerla e ad aiutarla con lealtà in questo compito dobbiamo essere tutti disponibili ed essa dovrà dimostrare sul campo di essere in grado di superare le divisioni del passato e di costruite un partito radicato sul territorio, capace di fare politica con idee e proposte valide ed in un rapporto positivo con i nostri amministratori”.