E’ morto l’amministratore delegato del Benevento Calcio Ciro Vigorito, stroncato da un male incurabile che lo ha consumato lentamente. In molti sapevano ma nessuno ne parlava, forse per esorcizzare la paura. Con discrezione lo stesso Ciro Vigorito si teneva le preoccupazioni e la sofferenza per se. Ormai al Santa Colomba non si faceva vedere dall’inizio del mese di ottobre, poi un lungo calvario che lo ha portato negli ultimi tempi ad una sofferta quanto inutile degenza in ospedale. Solo ieri i familiari avevano chiesto di riportarlo a casa, coscienti che ogni cura sarebbe stata vana.
Ciro, fratello di Oreste presidente del Benevento calcio, ha iniziato la sua avventura nel Sannio dopo la fortunata esperienza con l’Avellino. Ha subito amato i tifosi e la città, un amore contraccambiato e amplificato dalle tante gioie e dai pochi ma sofferti dolori sportivi che accomunavano Ciro alla gente sannita. Nei momenti più difficili, sotto il punto di vista sportivo, ha avuto la capacità di trovare le parole giuste per ricreare entusiasmo e passione. Parlava sempre con il cuore in mano e con un senso di appartenenza non comune per uno che arrivò in città con l’etichetta di ‘forestiero’. L’avventura di Ciro Vigorito con il calcio sannita inizia il 17 marzo 2006. Terminata la fallimentare e controversa gestione Tescari, la famiglia Vigorito con Paolo Specchia riescono ad agguantare un posto nei play off della Serie C. E’ la prima delusione. il Benevento non supera la semifinale eliminato dal Sansovino. La storia si ripete l’anno dopo con il secondo posto ad un punto dal Sorrento e la sconfitta in finale contro il Potenza. E’ l’anno successivo quello buono per la promozione che arriva puntuale con tre giornate di anticipo. Ciro e Oreste puntano alla serie cadetta e con una sontuosa campagna acquisti partono all’assalto delle serie B. Un obiettivo fallito quando tutto sembra a portata di mano con la sconfitta interna in finale contro il Crotone. Il resto è storia recente con il disastroso play off dell’anno scorso e la rifondazione in questo campionato.
Ciro Vigorito non si è mai dato per vinto e insieme a suo fratello ha suonato la carica dopo ogni sconfitta per risalire la china. Purtroppo la partita con la vita non l’ha potuta vincere: suonerà la sua carica alla truppa giallorossa dall’alto.