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direttore Antonio De Cristofaro

A Montesarchio la Festa della Santissima Trinità

Scritto da il 26 maggio 2010 alle 11:53 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Tante sono le feste e le tradizioni che caratterizzano la cittadina di Montesarchio, ma la più sentita ed amata da questo popolo e dall’intera Valle Caudina è la solennità della Santissima Trinità. Imponente è stata la partecipazione del popolo alla discesa del veneratissimo Simulacro e come commenta il rettore-parroco don Ivan Bosco: “all’alba di questo atteso giorno, mentre il sole fa capolino, una folla immensa di fedeli al richiamo delle dolci campane, è salita su questo Santuario per attendere che la statua della Santissima Trinità sia solennemente intronizzata sull’altare maggiore per l’inizio del novenario”.
Momento di intensa commozione che pervade l’animo di tutti i presenti. Il parroco insieme all’Arciconfraternita della Santissima Trinità ogni anno si impegnano per rendere questa festa sempre più bella, lavoro che produce i suoi frutti in quanto il novenario, animato da varie comunità parrocchiali, è stato un momento di intensa fede e di riscoperta della propria vocazione cristiana ossia: essere partecipi della stessa vita Trinitaria.
Tante sono le iniziative che don Ivan insieme all’Arciconfraternita hanno programmato per questa festa, riprendendo un’antica tradizione, partiranno da varie zone di Montesarchio delle processioni penitenziali per manifestare l’amore e la devozione che questo popolo nutre per il Mistero Trinitario.
Culmine della festa è il 30 maggio, giorno in cui la chiesa ci fa contemplare il Mistero del Padre, che si Rivela nel Figlio,mediante l’opera dello Spirito Santo. Di buon mattino del dì di festa, a piedi anche dai paesi limitrofi, tanta gente si reca sul vetusto Santuario per partecipare alla S. Messa e per pregare davanti alla prodigiosa immagine della Santissima Trinità.
Alle ore 11.00 la santa messa solenne sarà presieduta dal parroco, il sindaco a nome della cittadinanza offrirà l’olio per la lampada votiva che arderà per tutto l’anno davanti alla Sacra effige. Il popolo offrirà invece i doni e gli ex voto per grazie ricevute durante l’anno.
Alle ore 15.30 tra una moltitudine di fedeli, mentre alcune donne intonano dei canti dialettali, il veneratissimo simulacro portato a spalle da alcuni componenti dell’Arciconfraternita percorrerà le strade cittadine preparate a festa per l’occasione. I segni della festa e della devozione della valle sono visibili a tutti, uomini, donne, bambini, giovani e anche anziani con le loro sofferenze e fatiche, per ore senza stancarsi seguono la processione. La preghiera, i canti, le coperte le fiaccole i fiori i fuochi, rendono questo momento indimenticabile. In piazza Umberto I ci sarà il solenne panegirico e l’inizio della fiaccolata fino al santuario.
Grandioso anche il programma civile che prevede per sabato 29 maggio la ‘Sagra dei Cavatelli’ e lunedì 31 maggio il concerto di Irene Fornaciari. Al termine spettacolo di fuochi pirotecnici.

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