Si è tenuta lunedì 24 maggio la Prima Fiera dell’Alternanza presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana” di Morcone.
Una mattina dedicata al “Progetto di Alternanza Scuola – Lavoro” nato con l’intento di permettere agli studenti delle classi quinte del liceo di entrare a contatto con il mondo del lavoro.
Invitati a relazionare sulle attività svolte sono stati tutti i tutor degli enti partner che hanno attivato questo percorso.
Ideas, società cooperativa che dal 2006 si pone come obiettivo quello di valorizzare i beni culturali demoetnoantropologici materiali ed immateriali, ha ospitato per dieci giorni cinque ragazze dell’IIS di Morcone.
“Cos’è un bene culturale?” con questa domanda ha iniziato il suo discorso Maria Scarinzi tutor per ideas “E’ una domanda apparentemente banale, eppure siamo ancora troppo concentrati solo sulla tutela e la salvaguardia dei beni materiali trascurando tutto ciò che necessita di un’imminente trascrizione” ha continuato. Inoltre, ai dirigenti che lamentavano tempi troppo esigui per il progetto ha risposto: “Con la nostra cooperativa abbiamo raccolto le e-mail delle ragazze, che a me piace definire future colleghe, in modo da poterle contattare in occasione di eventi e continuare con loro il discorso avviato in questi giorni”.
Mario De Tommasi, presidente ideas, ha relazionato sull’importanza di un’esperienza all’interno di un museo. Ha inoltre sottolineato la sua soddisfazione nel aver incontrato ragazze attente, con uno spiccato senso di partecipazione, tanto da permettergli la futura pubblicazione di una favola ideata da loro. “Il nostro patrimonio culturale è compreso anche dalle favole, dai racconti e dai proverbi che devono essere ricercati e trascritti prima che si dissolvano con la scomparsa dei custodi della cultura orale.” ha quindi concluso.

Al Convegno, aperto dal dirigente scolastico dell’IIS di Morcone, prof. Luigi Mottola, hanno preso parte anche il dirigente scolastico dell’IIS “Carafa – Giustiniani” di Cerreto Sannita, prof. Ssa Bernarda De Girolamo, il dirigente dell’ITC “S. Rampone” di Benevento, prof.ssa Teresa Marchese e il dirigente scolastico dell’IIS “Galilei – Vetrone” di Benevento, prof.ssa Grazia Pedicini.

Durante i lavori è intervenuto il dott. Giorgio Mottola – Responsabile regionale USR Campania per l’Alternanza, il quale ha sottolineato il superamento della Lombardia e del Veneto da parte della Campania grazie ad un aumento dell’attivazione di questi percorsi. “ Sono soddisfatto del lavoro che stiamo portando avanti in quanto abbiamo già attivato ben 240 progetti riuscendo a trasformare le chiacchiere in fatti” così ha iniziato il suo discorso.
In risposta ai dirigenti che lamentavano tempi troppo esigui ha detto: “è vero che i tempi solo molto ristretti, ma il punto forte di questo progetto è che a differenza dei PON ci troviamo davanti ad un processo circolare che per essere valido deve entrare a far parte del curriculum scolastico. La preparazione deve iniziare in aula e deve continuare, sempre in aula, dopo che è avvenuta l’esperienza. I ragazzi non vanno lasciati soli, neanche dopo il diploma ma devono essere accompagnati nel mondo del lavoro, a tal proposito la Campania si sta attivando per poter dare vita alla costituzione di una cooperativa di transizione che, come una sorta di incubatore, riesca a fornire a questi giovani i mezzi per poter continuare anche da soli e creare un’impresa”.
Il progetto di alternanza scuola lavoro, si è sviluppato come un’opportunità di riscatto per una Campania che naviga in un mare di crisi, ma soprattutto come un tentativo per mantenere le nostre eccellenze sul territorio limitando la fuga di cervelli al nord.