Si è riunito stamani il Tavolo tecnico Provincia – ARPAC – Associazioni del mondo agricolo e Corpo Forestale dello Stato per la esaminare la situazione venutasi a creare dopo la rilevata presenza di salmonella nei corsi d’acqua superficiali ed il conseguente provvedimento di divieto di attingimenti per uso irriguo firmato dal presidente della Provincia.
Al termine della riunione, gli assessori provinciali alle politiche agricole, Carmine Valentino, e all’ambiente, Gianluca Aceto, hanno rilasciato la seguente dichiarazione.
«Si sta lavorando affinché molti tratti della rete fluviale possano essere liberati dal divieto di attingimento imposto a seguito del rinvenimento di salmonella. Resta, peraltro, sotto osservazione il tratto del fiume Calore che va dalla città capoluogo del Sannio alla sua confluenza con il Volturno; invece, quasi sicuramente non sarà rimosso il divieto di attingimento per l’intero corso dell’Isclero.
Dal Tavolo emerge la viva preoccupazione sullo stato di salute delle acque superficiali provinciali, soprattutto in considerazione della necessità che hanno i produttori agricoli di alimentare le loro colture. Occorre, pertanto, agire sulle cause del fenomeno dovuto soprattutto alla scarsa, inefficace ed inefficiente depurazione degli scarichi urbani. L’obiettivo è un vero e proprio ‘Patto per l’acqua’, tale da garantire il futuro stesso delle produzioni agricole sannite e adeguati standard ambientali».