La Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca ha recentemente concluso una complessa ed articolata attività di indagine nel settore del commercio di autovetture operato nella Valle Telesina. Le attività svolte dai militari, hanno consentito di fare luce su un illecito giro d’affari milionario che nel caso sottoposto ad approfondimenti dalle Fiamme Gialle è apparso di assoluta rilevanza e l’entità del fenomeno individuato ha determinato evidenti effetti distorsivi sul mercato, riverberati a livello nazionale.
In sostanza, la struttura della frode messa in piedi dalla società di capitale (c.d. interposta) si è estrinsecata attraverso numerosi acquisti di autovetture “nuove”, da fornitori comunitari degli Stati membri Belgio, Repubblica Federale di Germania e Francia, che venivano introdotte nel territorio nazionale e recapitate direttamente a destinazione dei clienti, società e/o ditte individuali (cc.dd. interponenti), aventi la propria sede nel territorio nazionale ed operanti esclusivamente nello stesso settore del commercio delle autovetture, i quali sfruttando a proprio vantaggio le previsioni normative in materia di IVA, collocavano le stesse auto sul mercato nazionale a prezzi addirittura inferiori a quelli di acquisto.
Nel coso specifico. l’azienda verificata operava solo in forma “cartolare” e in assenza totale di struttura, sia per quanto riguarda luoghi adibiti allo svolgimento materiale dell’esercizio commerciale sia per quanto riguarda forme di collaborazione idonea alla movimentazione della grande entità di merce, del deficit di ricarico da giudicarsi antieconomico e non coerente con il volume d’affari prodotto. Per tale circostanza è stata qualificata come soggetto “interposto” o “missing trader” e, conseguentemente, le fatture emesse dalla stessa sono state ritenute “soggettivamente inesistenti”.
La volontà di porre in essere una condotta elusiva finalizzata all’unico scopo di originare una grossa evasione fiscale, con procedure completamente sconosciute al fisco “IN TOTALE EVASIONE D’ IMPOSTA“ come si è avuto modo di constatare, ha generato una concorrenza sleale nei confronti di altri operatori commerciali operanti nello stesso settore merceologico.
Le indagini hanno consentito di rilevare le responsabilità, amministrative e penali, di due soggetti facenti parte della compagine societaria e gli stessi sono stati segnalati alla competente A.G. per le ipotesi di reato di cui all’ articolo 5, comma 1 e articoli 8 e 10 del D.Lgs. 74/2000 (evasione fiscale, emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e occultamento della documentazione contabile).
I ricavi sottratti a tassazione dall’impresa ai fini delle Imposte sui Redditi, ammontano a oltre 7 milioni di euro, con conseguente evasione di IVA di circa 700.000,00 euro. A tali importi va aggiunta una base imponibile da sottoporre a tassazione ai fini IRAP di oltre 7 milioni di euro.
L’operazione di servizio testimonia lo sforzo profuso dalle Fiamme Gialle di Solopaca nel contrasto all’evasione fiscale, a tutela dei pubblici bilanci e del corretto andamento dell’economia.