La pallacanestro è uno sport dove si lotta e si suda tutti insieme, dal primo all’ultimo giocatore che scende in campo. Benevento questo non lo ha fatto ieri nella seconda parte della gara ed è stato giustamente sconfitto da un Ragusa che si è dimostrato più squadra, con più voglia di sacrificarsi, andando oltre quelli che solo i valori tecnici. L’aspetto più spiacevole è che ciò è avvenuto davanti ad un pubblico di appassionati beneventani che dopo tanti anni sta ritornando ad affollare le tribune del PalaTedeschi.
Un crollo inatteso quello della compagine sannita che dopo un primo tempo giocato su buonissimi livelli e chiuso in vantaggio di 9 lunghezze (36-27), con Camata che nonostante i problemi alla spalla domina nell’area pitturata i diretti avversari, nella ripresa subisce il ritorno dei siciliani. I ragazzi di coach Recupido aumentano l’intensità difensiva e riescono a trovare la giusta fluidità anche nel gioco d’attacco. Si scatenano i fratelli Sorrentino, nel primo tempo tenuti a bada dalla difesa beneventana, ed il Ragusa con un parziale di 11-24 riesce a chiudere in vantaggio di 4 punti la terza frazione di gioco (47-51). La Magic Team non riesce a reagire, manca la giusta intensità in difesa ed in attacco il gioco è troppo precipitoso. Con Credendino in giornata no, gli unici a dare qualcosa alla causa sannita sono i soli Vetrone e Camata, ma è troppo poco. Con le triple dei Sorrentino e del play Terrana la Nova Virtus trova il massimo vantaggio sul +7 a cinque minuti dal termine.
Nei minuti conclusivi, i sanniti tentano la rimonta portandosi fino al -3, sorretti da un pubblico calorosissimo, ma a quaranta secondi dal termine sul – 4, dopo due tiri liberi sbagliati da Terrana, commettono l’errore gravissimo di concedere agli avversari ben due rimbalzi in attacco e concedono la tripla finale ad Andrea Sorrentino che chiude i giochi e stronca le velleità di recupero . Al suono della sirena, la delusione è dipinta sul volto degli atleti di casa e del coach Annecchiarico per una gara letteralmente buttata alle ortiche, con una ripresa giocata in maniera scriteriata dopo un bel primo tempo. Una sconfitta inattesa quella di ieri per i sanniti ma molto pesante nell’ottica del prosieguo del campionato perché arrivata al cospetto di una squadra, quella ragusana, che ha gli stessi obbiettivi della Magic Team, la permanenza in serie B.
Ora i ragazzi del presidente Di Nunzio devono subito rialzarsi, devono far tesoro degli errori commessi e cominciare a giocare con la giusta grinta e la giusta mentalità per ritrovare quel gioco brillante vistosi nelle uscite precedenti. Le potenzialità ci sono, tutti gli atleti a disposizione di Bruno Annecchiarico devono capire che il talento che madre natura gli ha dato da solo non basta se non accompagnato dalla voglia di sacrificarsi e di essere uniti in qualsiasi momento, sia negli allenamenti settimanali che nelle partite della domenica.
La Magic Team targata Peugeot Fratelli Cardillo è attesa adesso da una doppia trasferta, i sanniti faranno visita prima al Melfi, domenica prossima, e poi alla corazzata Viola Reggio Calabria.
Si tornerà al PalaTedeschi solo il 14 Novembre per la sfida contro il Martina Franca. E’ arrivato il momento di combattere, di tirar fuori il carattere, solo così si potrà difendere il tesoro della serie B che ha costo di tanti sacrifici è stato conquistato.