Stoppato un conferimento straordinario di 2.800 tonnellate di rifiuti napoletani che avrebbero dovuto essere scaricati nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Lo rivela l’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto. Il piano era stato concepito nelle scorse ore dall’Unità Operativa della Protezione Civile di Napoli per far fronte all’ennesima emergenza rifiuti del capoluogo partenopeo. La dichiarazione, espressa dall’assessore Aceto, di irremovibile indisponibilità della Provincia di Benevento ha però scongiurato l’indesiderato conferimento. «Pur comprendendo la estrema difficoltà in cui si trova l’Unità Operativa per far fronte alla crisi di Napoli – ha detto Aceto –, abbiamo opposto il nostro netto rifiuto al nuovo conferimento per le seguenti ragioni: 1) l’accelerazione della saturazione della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte con le ulteriori 2.800 tonnellate di rifiuti (400 al giorno per 7 giorni); 2) l’assoluta situazione di precarietà strutturale dell’impianto di contrada Nocecchie, in mancanza dei lavori di consolidamento da tempo invocati; 3) la necessità di inviare un segnale alla Provincia di Napoli che è ancora parecchio indietro rispetto a tutte le altre campane nell’avvio di una gestione più razionale del ciclo dei rifiuti e che dunque non può, ancora una volta, pensare di scaricare (è proprio il caso di dirlo …) le conseguenze dei propri ritardi sugli altri territori, che molto invece stanno facendo per cambiare registro; 4) l’opportunità di esigere rispetto per le aree interne proprio, mentre ancora una volta, rialza la voce chi intravede per queste ultime il solo destino di ospitare l’immondizia altrui».