“L’avvocato Luigi Diego Perifano, facendo leva sulla sensibilità e la professionalità che notoriamente lo contraddistinguono, ha ritenuto opportuno fornire alcuni elementi di precisazione ai quesiti posti a mezzo stampa da Roberto Capezzone, vice coordinatore vicario del Pdl sannita.  Ringrazio sinceramente, per l’attenzione ed il tempo dedicati, l’avvocato Perifano, tuttavia mi consta segnalare un fondato timore: per quanto elementare possa essere, non sarà la spiegazione degli atti e dei fatti a diradare i dubbi di Capezzone. Quest’ultimo, infatti, attraverso l’accesso immediato ai procedimenti, prerogativa di ogni consigliere, e prima ancora attraverso tutte le forme di trasparenza messe in piedi in questi 4 anni dall’amministrazione, poteva certamente acquisire ogni informazione presso la stessa struttura comunale. Purtroppo, il susseguirsi delle posizioni e atteggiamenti assunti da Capezzone, mi induce a credere che siano altri gli interessi perseguiti, rispetto alla chiarezza e alla trasparenza che invece ha voluto fornire l’avvocato Perifano. Non si contano più offese e contumelie, dubbi e teoremi, ombre e persino parolacce, che infarciscono, ormai sempre di più, gli attacchi e le note diffuse da quei soggetti, che si affannano a sembrare estrosi ed originali per ottenere un po’ di visibilità mediatica. E’ questa la ricetta, un po’ datata e sicuramente improduttiva di effetti positivi, che viene declinata da alcuni avversari dell’amministrazione. Personalmente, dedicandomi ogni giorno alla città, non possiedo nemmeno tutto il tempo necessario per spiegare a certi personaggi anche ciò che è ovvio. Nel grande rispetto che nutro per le sedi istituzionali, dove ogni confronto politico e amministrativo dovrebbe trovare la sua massima composizione, ho invece dedicato anche intere nottate ai lavori del Consiglio, ma mi rendo conto che non sempre basta. Non basta, ad esempio, quando l’interlocutore, come successo con Capezzone solo qualche giorno fa, pone un interrogativo a favore di telecamera, e poi abbandona l’aula prima che si concluda il dibattito e si forniscano le risposte, anche quando personalmente richieste. Mi sembra un’ulteriore riprova di come la politica si stia sganciando dalle necessità che invece percepiscono i beneventani, preoccupati da ben altri problemi. Il carrierismo e quindi la visibilità fine a se stessa, la critica anche priva di qualunque contenuto, la volgarità gratuita necessaria ad infangare l’avversario, sono l’assillo quotidiano di tanti soggetti che vivono così, meschinamente, la propria attività politica. La città non ricorda un risultato prodotto da costoro, fossero in maggioranza o all’opposizione. Provano ad incalzare l’amministrazione sulle tante cose che fa, sminuendo, deridendo, negando e imbrogliando. Così, sembra, si soddisfano, ma sono certo che, come già avvenuto, saranno i cittadini e gli elettori a presentare il conto. All’amico Perifano, le cui puntualizzazioni sono certamente degne di nota, invece, rivolgo un accorato appello a continuare il prezioso lavoro che svolge nell’interesse esclusivo della comunità, senza lasciarsi impensierire dalle insinuazioni o dalle offese. Il suo contributo, come quello di tanti altri professionisti che come lui pagati sottotariffa hanno coadiuvato l’amministrazione, si è reso necessario per riparare agli effetti negativi generati anche dallo stesso Capezzone. Le qualità, professionali e politiche, di Perifano rappresentano un’opportunità che può essere messa in discussione solo da chi ne ha timore. Così come appare normale che proprio chi vive nel timore, privo della giusta lucidità, non possa produrre niente di utile alla collettività”.