Taburnus olivifer. Così si espresse il poeta Virgilio transitando sulla via Appia, colpito dalla coltura principale di un territorio, quello sannita, dove da sempre l’enogastronomia è un fattore sociale e culturale.
Se ne parlerà a Torrecuso, nella splendida cornice del palazzo Marchesale, il prossimo 20 giugno, nel corso di un convegno dibattito previsto per le 10 che vedrà protagonisti esperti del settore, operatori locali, rappresentanti delle istituzioni e soprattutto le scuole del territorio. Al tavolo dei relatori vi saranno il sindaco di Torrecuso Giovanni Cutillo, il referente slow food per il Taburno Gaetano Palumbo, la presidente dell’associazione Tesori del Sannio Annalisa Fusco, l’agronomo Raffaele Nardone, i presidenti di Slow Food Campania Gaetano Pascale, del Gal Taburno Mario Grasso, della camera di Commercio Gennaro Masiello, la biologa Tiziana Carrozzini.
E’ poi prevista la premiazione della scuola vincitrice del concorso IL RICETTARIO SANNITA , L’OLIO extravergine d’oliva tra i banchi…. rivolto a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio.
Seguirà un break pane e olio delle aziende partecipanti, che avranno un banco espositivo all’interno della struttura.
Palati coinvolti anche nel primo pomeriggio, quando ci sarà una degustazione con laboratorio sensoriale condotta dagli docenti slow food ed aperta al confronto con pubblico ed esperti.
In contemporanea le aziende presenti avranno modo di far degustare e conoscere il prodotto presso i propri banchi espositivi, mentre all’esterno è previsto il mercatino verde dove vivai della zona esporranno le infinita varietà di ulivi.
Per finire, pranzo e cena con abbinamento degli oli presenti all’evento con piatti tipici sanniti presso osterie slow food della zona .
L’organizzazione è curata dall’Associazione Tesori del Sannio, presieduta da Annalisa Fusco, nata sul territorio SANNITA per la promozione della cultura enogastronomica SANNITA E CAMPANA.
Tutto nasce da una convinzione e da una idea: valorizzare il territorio attraverso il sapore e le emozioni della tradizione. Da qui l’idea di affiancare a questo impegno di rivalutazione territoriale un percorso che porterà alla riscoperta di sapori, profumi, tradizioni e innovazioni del Sannio e più in generale della terra Campana.
Infiniti potrebbero essere i punti di partenza di questo percorso: l’associazione ha scelto vino e l’olio, entrambi compagni delle tavole, del passato e presente.
Il tutto con la collaborazione della slow food Taburno , scegliendo una location unica e suggestiva: la Scuola del Gusto di Torrecuso, sulla quale punta giustamente l’amministrazione comunale per qualificare l’aspirazione di sviluppo di un territorio che proprio nell’enogastronomia trova alcuni dei suoi tesori più belli.