“Noi abbiamo il potere di cambiare la nostra vita, cambiando le nostre abitudini mentali” ; “le cose non sono sempre quelle che osserviamo con gli stessi occhi ma possono mutare, a seconda dei punti di vista; il cambiamento del punto di vista segna l’inizio di un mutamento che prosegue a cascata: se io cambio il modo di guardare alle cose le affronterò in modo diverso.. ed otterrò cose diverse” (Berne- Bateson)

Mercoledì 26 maggio, alle ore 18.30, la Fondazione “Gerardino Romano”, sede di Telese Terme, ospita la psicologa Anna Tecce. La dott.ssa Tecce, laureata in Psicologia, indirizzo Clinico e di Comunità, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, partendo da una necessaria differenziazione fra psicoanalisi, psicologia, psicoterapia e psichiatria, offre al pubblico uno spazio di riflessione sul ruolo e la funzione dello psicologo nei vari contesti d’intervento, dalla prevenzione alla clinica, al fine di promuovere una cultura psicologica che considera l’uomo come “essere sociale”, capace di guardare sia al singolo (nella sua individualità e a partire dalla sua struttura psichica) sia al contesto sociale nel quale egli si struttura e con il quale interagisce continuamente.
L’incontro intende favorire un confronto su alcuni assunti di base della psicologia umanistica e sulle principali tematiche oggetto di studio della letteratura psicologica: relazione, ascolto, comunicazione sono gli aspetti che coinvolgono, inevitabilmente, le varie figure professionali impegnate in “relazioni d’aiuto” e nel promuovere un concetto di salute mentale. Tali conoscenze e competenze specifiche trovano campi preferenziali di applicazione nella prevenzione del disagio e nella promozione della salute, sia come ricerca sia come intervento clinico. Dall’idea di “ben-essere”, come quell’insieme di condizioni fisiche, psichiche e sociali che ci permettono di vivere appieno le esperienze positive e negative della vita, si intende affrontare e ri-pensare il presente in cui siamo immersi e su cui costruire il futuro che sogniamo. “La cura” è un processo dinamico per definizione che richiede un approccio multidisciplinare, tale da permettere al paziente di intraprendere o proseguire il proprio cammino di conoscenza di se stesso verso la propria realizzazione. Anche in assenza di un disagio manifesto, avere la possibilità di confrontarsi sulla funzione della psicologia e della psicoterapia, come filosofia del benessere e della qualità della vita può ampliare la nostra capacità di far fronte alle complessità della vita per sviluppare e rafforzare anche la nostra capacità di essere “resilienti” alle avversità che la vita ci riserva.
Gli incontri della Fondazione, aperti al pubblico, si svolgono ogni settimana e rappresentano un momento di confronto dialettico volti a favorire una crescita equilibrata e sostenibile del territorio sannita.