Se la spazzatura che invade le strade di Napoli in questi giorni rappresenta un rischio evidente per la salute dei cittadini altre minacce, spesso invisibili, provengono da quelle aziende che operano sul territorio in maniera completamente abusiva o prive delle autorizzazioni per lo Smaltimento dei residui di lavorazione. È questo lo scenario che si è presentato ieri, nel comune di Sant’Angelo a Cupolo, ai Carabinieri della Compagnia di Benevento che, nel corso dei controlli effettuati periodicamente sulle aziende della provincia, quando, effettuando un accesso in un plesso industriale in località Medina, hanno constatato che un’autocarrozzeria, un’azienda di lavorazione marmi ed un’officina, esercitavano le rispettive attività senza alcuna autorizzazione, quindi senza alcun controllo, per lo smaltimento dei residui di lavorazione e dei rifiuti speciali pericolosi prodotti. Rifiuti particolarmente inquinanti e dannosi per l’ambiente: vernici solventi, polveri di marmo, oli esausti ed altre sostanze nocive per l’atmosfera ed il territorio circostante. Anche i capannoni industriali utilizzati dalle aziende non sono risultati conformi ed ulteriori accertamenti sono in corso. Per l’autocarrozzeria tre i denunciati in stato di libertà, si tratta dei soci e del legale rappresentante della società, per loro l’accusa è di aver operato al di fuori delle norme che regolamentano la gestione dei rifiuti speciali pericolosi, le emissioni in atmosfera e lo scarico delle acque reflue industriali; stesse problematiche riscontrate anche per il marmificio, dove è stato identificato un lavoratore risultato non regolarmente assunto, e per l’officina che, in aggiunta, esercitava l’attività senza le necessarie licenze, denunciato quindi anche il legale rappresentante dell’officina meccanica e gli amministratori unici delle due società operanti nel settore dei marmi. Per l’intervento, oltre ai Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Benevento, si è reso necessario il fondamentale supporto tecnico dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento.