Per riflettere su luci e ombre della politica agricola in Campania l’Udc di Benevento ha organizzato una tavola rotonda che si è tenuta ieri sera presso il Salone Mongillo del Palazzo Ducale a Sant’Agata dei Goti. Un dibattito a più voci promosso dalla segreteria provinciale dei centristi sanniti a pochi giorni dall’avvio ufficiale della campagna elettorale per le elezioni regionali con l’obiettivo di fare il punto sui principali settori di sviluppo del territorio.
L’incontro è stato presieduto da Roberto Costanzo, presidente della Fondazione “Mario Vetrone”, che nel suo intervento introduttivo ha evidenziato la necessità che “la Regione Campania torni protagonista sul campo delle politiche agricole. Nei prossimi anni, in particolare, il Consiglio dovrà riappropriarsi del suo ruolo con una nuova legislazione su un comparto importante del territorio campano.
Ultimamente abbiamo assistito a un immobilismo ingiustificato da parte dell’istituzione regionale che pure avrebbe potuto prendere provvedimenti a sostegno delle aziende locali e delle produzioni tipiche”. Ha preso poi la parola Alfonso Ciervo, già sindaco di Sant’Agata e attuale responsabile provinciale Udc per le Politiche agricole. Nella sua relazione, ha sottolineato che “le difficoltà dell’agricoltura sono aumentate negli ultimi anni a causa dell’inadeguatezza della politica. La crisi economica, inoltre, ha danneggiato ulteriormente il comparto che si trova a dover affrontare mercati molto competitivi.
E’ necessario che le Regioni, soprattutto quelle meridionali, agiscano in modo coordinato sui programmi europei e nazionali. L’obiettivo deve essere sempre aiutare gli imprenditori, promuovere e commercializzare i prodotti locali. In questo quadro è auspicabile, infine, che la Regione proceda a una revisione del Piano di Sviluppo Rurale per sventare il pericolo della desertificazione sociale che già incombe sul nostro territorio. Cristian Fontanarosa, presidente provinciale Collegio Periti Agrari, ha detto che “negli ultimi anni il Sannio ha beneficiato di enormi risorse per il miglioramento del settore agricolo grazie alle istruttorie sui progetti che sono state incentivate in modo particolare.
Purtroppo è mancato un osservatorio sulla ripartizione dei fondi e sulla loro utilità per le aziende. A un’attenta lettura, infatti, non sempre i progetti immaginati sono stati dimensionati sui produttori con scarsa efficacia sullo sviluppo del settore”. Giuseppe Rillo, presidente della Cooperativa Viticoltori del Taburno, è tornato sul tema della crisi economica dichiarando che “il peggio sarà pure alle spalle ma c’è la necessità di interventi urgenti a favore delle piccole e medie imprese le quali saranno chiamate ancora ad anni di sacrifici perché le previsioni sulla crescita non lasciano bene sperare”.
Il convegno è stato concluso con l’intervento di Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell’Udc di Benevento nonché candidato capolista alle regionali. “L’agricoltura rappresenta la principale leva su cui basare lo sviluppo della provincia di Benevento – ha detto il leader centrista -. Il settore, però, sta subendo pesanti ripercussioni a causa della grave crisi economica. La Regione dovrà stanziare risorse per incentivare il lavoro delle aziende agricole e promuovere una filiera agro-alimentare che ha enormi potenzialità di penetrare nel mercato delle esportazioni”. All’incontro di ieri sera ha partecipato anche una folta delegazione dei locali comitati di lotta per l’apertura del nuovo ospedale. Ai cittadini di Sant’Agata è arrivata la solidarietà del segretario Santamaria il quale ha assicurato l’impegno dell’Udc per la positiva risoluzione della vertenza. Alfonso Ciervo, invece, ha invitato la Regione e l’Asl a rispettare quanto stabilito dal nuovo piano ospedaliero che prevede proprio l’apertura della nuova struttura in Valle Caudina.