Domani, sabato 23 ottobre, ad “Universo Teatro”, il festival diretto da Ugo Gregoretti e organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Benevento in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio e la Solot Compagnia Stabile di Benevento, saranno di scena i gruppi teatrali dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e della Pune University (India). Si parte alle 17.30, presso il Teatro Comunale di Benevento, dove verrà presentata al pubblico la “Serata Futurista” allestita dal Suor Orsola Benincasa che, com’è noto, consisteva in una miscela dinamica di declamazioni di poesie, lettura di manifesti, presentazione di opere d’arte e intrattenimenti sotto ogni forma spettacolare e, soprattutto, in aperta provocazione degli spettatori; ovviamente il tema politico era uno dei più ambiti dai futuristi. Il successo della serata si misurava dagli insulti, e non dagli applausi ricevuti.
Lo spettacolo messo in scena dagli studenti partenopei è ulteriormente arricchito anche da altre componenti esistenti al tempo dei futuristi. Ad esempio, l’annuncio pubblicitario, che consisteva solo nel lancio di volantini o esposizione di cartelloni e che, invece, in questo caso è materializzato dalla presenza fisica degli “intonarumori”, che da oggetti antichi, antenati dei vecchi grammofoni, diventano fisicamente persone rumorose, fastidiose, che annunciano momenti importanti affinché lo spettatore ne resti impressionato. Un’altra componente apparentemente anomala è quella relativa alla danza, che non è affatto intesa come balletto classico ottocentesco, o casomai contemporaneo, bensì nel senso più puro, ossia percezione dinamica di un corpo in movimento.
Alle ore 21, poi, sempre presso il Teatro Comunale di Benevento, la Natak Company della Pune University (India) presenterà lo spettacolo “Geli ekvis varsha…” (“Negli ultimi 21 anni…”), incentrato sulla storia di un ragazzo ventunenne che, alla fine, entra in un reality il cui obiettivo è quello di creare una forza di giovani terroristi estremisti. Fondamentalista? Religioso? Regionalista? Certo che no… E, comunque, sono molte altre le domande che faranno da sfondo allo spettacolo: “Cosa è successo esattamente ai giovani genitori coinvolti nei movimenti socialisti liberali di sinistra durante e dopo l’Emergenza del 1975? Cosa è successo all’idea di nazione libera, laica, liberale e ideale, per cui vale la pena mettere alla luce un figlio? Cosa è successo ai valori e all’etica che ci si aspettava dalla generazione precedente dei combattenti per la libertà? Cosa è accaduto esattamente negli ultimi 21 anni?”
E, sempre domani dalle 10 alle 13 presso il Mulino Pacifico, proseguirinno anche i laboratori teatrali “Corporeal Mime and Theatre Anthropology”, curati da Leela Alaniz (regista e attrice di mimo, danza e teatro di origini brasiliane) e Won Kim (attore americano di origini coreane).
Sarà, poi, possibile visitare la mostra “Expansion of light. Thinking Joachim” di Alfredo Granata (curata da Loredana Barillaro su progetto della Galleria Numen di Benevento) presso gli spazi espositivi di Palazzo Paolo V (ore 16.30 – 20) e presso la Galleria Numen in vico Noce (ore 17-20).
Ed, infine, gli studenti del Liceo Artistico di Benevento continueranno ad effettuare le loro “Scorribande artistiche”, trasformando le emozioni provate nel corso di questo scambio culturale in delle opere artistiche da realizzare ed esporre nell’ambito del festival.