Il 16 luglio 2010, la giunta provinciale, presieduta da Aniello Cimitile, su relazione dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bozzi, ha adottato la Proposta di Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) della Provincia di Benevento.
Il piano si compone di una parte strutturale, a sua volta articolata in un quadro conoscitivo-interpretativo e uno strategico, e di una parte programmatica. Completano gli elaborati di piano le Norme Tecniche di Attuazione e la Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza
Il lavoro per l’adeguamento del il PTCP è iniziato all’indomani dell’approvazione del piano del 2004, in seguito all’emanazione delle leggi regionali 16/2004 13/2008 e del nuovo Codice dei Beni Culturali (D.lgs.42/04).
Le attività progettuali di adeguamento sono state, infatti, condizionate in maniera decisiva dalla continua evoluzione del sistema normativo, che negli ultimi anni si è andato formando e delineando, non sempre in maniera univoca.
Pertanto il Piano adottato nel 2004 ha rappresentato la “Base di Piano” per l’elaborazione del nuovo PTCP. Quest’ultimo riprende la struttura del precedente PTCP e adegua i suoi contenuti alla norme nel frattempo sopravvenute ed agli indirizzi e prescrizioni esplicitati nel PTR.
Le attività di progettazione degli ultimi anni, per quanto condizionate dall’evoluzione continua della normativa, sono state, inoltre, accompagnate da una fittissima agenda di incontri e riunioni pubbliche che hanno aiutato ad approfondire la conoscenza del territorio e ad elaborare strategie e linee programmatiche. In particolare, la Provincia di Benevento, e per essa l’Agenzia in house Sannio Europa, ha istituito una “commissione di esperti” di livello istituzionale per svolgere funzioni di consulenza sulle attività strettamente legate agli aspetti vincolistici e/o dei beni culturali in genere, allo scopo di progettare e concertare le integrazioni necessarie per il predetto adeguamento.
Si sono, poi, tenute delle riunioni pubbliche sul territorio presso le sedi delle comunità montane e di alcuni comuni riguardanti le schede di ricognizione elaborate dalla “commissione” succitata, allo scopo di raccogliere materiale conoscitivo utile per l’adeguamento del piano.
Dall’estate del 2007 sono iniziate le attività relative alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e ulteriori incontri pubblici si sono svolti anche nel corso del 2009.
Gli obiettivi del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Benevento sono contenuti nei suoi atti costitutivi, soprattutto con riferimento alla Parte Strutturale ed alla Parte Programmatica. In particolare, gli obiettivi sono stati articolati rispetto ai seguenti 3 Macrosistemi:
1) Macro-Sistema ambientale;
2) Macro-Sistema insediativo e del patrimonio culturale e paesaggistico;
3) Macro-Sistema delle infrastrutture e dei servizi.
I succitati macro-sistemi forniscono un quadro conoscitivo e strategico completo, con approfondimenti scientifici in tutti i settori di competenza e un vero e proprio “nuovo disegno di territorio”, attraverso:
- il “tracciato” della “rete ecologica provinciale”, ispirata al principio dell’interconnessione delle aree protette
- la razionalizzazione dei 5 “ambiti insediativi”, individuati sulla scorta di interpretazioni di carattere geomorfologico, paesaggistico e culturale, ed in coerenza con le interpretazioni degli Ambienti Insediativi e dei Sistemi Territoriali di Sviluppo (STS) del Piano Territoriale Regionale; tali ambiti sono denominati:
- “il sistema urbano di Benevento e delle colline beneventane”,
- “il sistema degli insediamenti rurali del Fortore”,
- il sistema dei centri rurali della Valle del Tammaro”,
- “il sistema della città diffusa della Valle Telesina”,
- “il sistema delle città storiche della Valle Caudina”.
In riferimento a tali ambiti il nuovo PTCP presenta una verifica delle norme che riguardano il dimensionamento dei PUC alla luce dei nuovi indirizzi, di carattere operativo e metodologico, forniti dalla Regione Campania relativamente ai pesi insediativi.
- la nuova rete viaria, delle infrastrutture e dei servizi, che prevede il potenziamento degli assi trasversali e longitudinali di attraversamento del territorio, la razionalizzazione del trasporto pubblico attraverso la rete degli “scambiatori ferro-gomma”, la determinazione di criteri per la distribuzione delle infrastrutture immateriali ed energetiche e la definizione della qualità e quantità dei principali servizi territoriali.
Oltre a tanto, il PTCP fornisce un corposo contributo per la definizione delle unità di paesaggio. Come detto, la Regione ha la competenza in materia di pianificazione paesaggistica per la tutela di tutto il territorio regionale, mentre le Province possono concorrere alla definizione del piano paesaggistico regionale specie in termini di valorizzazione, per attuare la Convenzione europea sul paesaggio. In particolare il PTCP della Provincia di Benevento, per contribuire alla costruzione del piano paesaggistico regionale, approfondisce alcuni aspetti legati al paesaggio ovvero alle caratteristiche storiche, storico-archeologiche, naturalistiche, estetiche e panoramiche del territorio provinciale attraverso uno studio condotto fino alla scala di dettaglio 1:5.000 che consente la lettura analitica della componente insediativa (tessuti urbani storici e non, aree industriali), degli elementi vegetazionali (uso del suolo, classificazione delle differenti tipologie di bosco), dei beni culturali (aree archeologiche e architetture di valenza storica) nonché degli elementi di vulnerabilità (aree estrattive, discariche). Il PTCP, inoltre, definisce l’edificabilità del territorio rurale e aperto, in conformità con il PTR (Linee guida per il paesaggio), per il quale è strettamente funzionale all’attività agro-silvo-pastorale e alle esigenze insediative degli operatori del settore connesse con la conduzione dei fondi attraverso l’individuazione di “categorie di paesaggio” riconducibili alle due configurazioni fondamentali di paesaggio (naturale ed antropico) e per le quali detta gli indirizzi generali e specifici di qualità paesaggistica volti alla conservazione, alla tutela, alla valorizzazione, al miglioramento, al ripristino dei valori paesaggistici esistenti o alla creazione di nuovi valori paesaggistici.