Saranno rilevate le sconnessioni e le buche su 13 tratte del reticolo provinciale con una tecnologia targata MARSec/USA. Progetto, metodologia, prototipo e operatività sono stati ideati e realizzati dai tecnici MARSec Piacquadio, Di Paola, Ciarlo, Maio e Di Gioia.
Uno speciale di TV7 sarà dedicato al primo test.
E’ stata avviata questa mattina la sperimentazione di un nuovo servizio del MARSec, l’agenzia di telerilevamento satellitare e controllo ambientale di proprietà della Provincia di Benevento, volto al monitoraggio delle strade. Il nuovo servizio sperimentale, ideato e realizzato, secondo le linee guida della Giunta Cimitile, insieme al settore Infrastrutture e Viabilità della Provincia di Benevento con la dirigente Liliana Monaco e l’Ing. Salvatore Minicozzi, consente di verificare la presenza dei cosiddetti nuovi “eventi” (buche, segnaletica stradale, passi carrabili, insegne pubblicitarie) su tutto il reticolo delle strade provinciali, con notevole risparmio di tempi e costi.
Per la sperimentazione il sistema è attualmente in grado di rilevare le sconnessioni, le buche e le abrasioni del manto stradale, ma è già predisposto per le future attività di monitoraggio che riguarderanno la segnaletica stradale verticale, i passi carrabili e le insegne pubblicitarie. Questa prima fase di testing riguarderà 13 tratte del reticolo viario provinciale e, dopo la verifica dei risultati e un’attenta analisi dei costi e dei benefici, sarà esteso a tutti i 1300 Km di pertinenza dell’Ente.
“Tuttavia – ha precisato la dirigente della Provincia – sarà data priorità soprattutto a quelle specifiche tratte che riguardano un ambito territoriale ristretto della Provincia di Benevento e che, pur sottoposte a regolare manutenzione, hanno fatto registrare il maggior numero di incidenti con le conseguenti richieste di risarcimento”. “D’altra parte il servizio – ha chiarito l’ing. Monaco – mira proprio a ridurre il numero dei sinistri che, nel solo 2008, ammontava a un totale di 1281, di cui 1062 risarciti dall’Ente con un impegno di spesa di circa un milione e mezzo di Euro. La frequenza del monitoraggio, infatti, oltre a fungere da deterrente, consentirà alla Provincia di intervenire tempestivamente e senza effettuare sopralluoghi, risolvendo quindi il problema della mancanza di personale addetto alla sorveglianza esterna”.
“Il monitoraggio stradale, georiferito e riconducibile a un preciso istante – ha aggiunto la dirigente –, permetterà puntualmente alla Provincia di controllare anche l’efficacia degli interventi di manutenzione. Sarà un utile strumento di controllo per tutte le strutture provinciali e sarà messo a disposizione dei Comuni coinvolti”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della MARSec S.p.A, dott. Giovanni De Gennaro, per il lavoro svolto dai tecnici del centro. “La strumentazione utilizzata – ha dichiarato De Gennaro – è altamente sofisticata e attesta la qualità e l’eccellenza dell’agenzia sannita nel trovare soluzioni originali e innovative volte a semplificare e coadiuvare il lavoro della Pubblica Amministrazione”.
Infatti, la tecnologia utilizzata – un sistema di geo-video-localizzazione montato a bordo di un veicolo – è nata negli USA per le applicazioni nel campo della sicurezza e della videosorveglianza, ma è stata poi adattata e modificata per lo scopo dai tecnici del MARSec che hanno operato sia sull’hardware che sul software.
“I risultati di questo monitoraggio – ha spiegato l’architetto Giovanni Piacquadio del MARSec, Coordinatore e responsabile del Progetto – sono tradotti in indicatori, segnalazioni ed immagini, tutti integrabili nel Catasto Strade della Provincia di Benevento per supportare una migliore gestione e manutenzione programmata delle strade provinciali.
I dati sono poi integrati dalle immagini satellitari ad altissima risoluzione ricevute dal centro sannita che già le utilizza per l’aggiornamento cartografico a media e piccola scala”. “L’architettura dell’apparato – ha continuato l’ing. Claudio Di Paola, Progettista hardware e software del sistema di rilievo – è particolarmente articolata perché dispone di una piattaforma “aperta” ovvero in grado di integrare altri sistemi di rilevazione oltre a quelli messi a punto per misurare il tempo e le coordinate espresse in latitudine e longitudine.
Il progetto ha poi richiesto la presenza di un database dei punti rappresentanti gli “eventi”, di un sistema di decodifica dei parametri acquisiti dai diversi sensori montati a bordo e di un sistema per il post processamento e la traduzione dei segnali in dati puntuali cartografici”. Anche l’ingegnerizzazione del prototipo è stata particolarmente complessa e ha richiesto una competenza tecnica che spazia dalla bassa all’alta tecnologia. Tale attività è stata coordinata da Pacifico Ciarlo, Responsabile del laboratorio tecnologico del MARSec per il quale “La specificità dell’operazione di progettazione, costruzione e assemblaggio del prototipo è stata particolarmente articolata poiché si è trattato di rendere un comune SUV una stazione mobile dotata dei più innovativi sistemi statici e mobili di rilievo. Inoltre è stata la prima volta che le specifiche piattaforme a disposizione della Provincia di Benevento sono state integrate a tale scopo, con una palese ricaduta in termini di qualità, costi ed efficienza”.
Anche la gestione su strada richiede una specializzazione che Gianfranco Maio e Vito Di Gioia, operatori tecnici delle riprese e del corretto funzionamento dei dispositivi a bordo, hanno messo a disposizione, rappresentando, tra l’altro, un percorso di riqualificazione professionale di alto profilo. I due tecnici MARSec, infatti, provengono da una realtà completamente diversa, quella della Falegnameria Russo, e sono stati sottoposti a una formazione altamente qualificata che consentirà loro non solo di condurre il veicolo in un determinato asset, idoneo alla migliore acquisizione dei parametri, ma anche di verificare il corretto funzionamento della sofisticata strumentazione a bordo.
Il test, ripreso dalle telecamere di TV7, sarà trasmesso nei prossimi giorni dall’emittente sannita.