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direttore Antonio De Cristofaro

Cives, si è chiusa la seconda sezione del laboratorio di formazione al bene comune

Scritto da il 22 gennaio 2010 alle 18:54 e archiviato sotto la voce Sociale. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

rossi_ettore3Si è tenuto ieri, presso il Centro di Cultura “Raffaele Calabrìa” a Benevento, il sesto incontro di CIVES – Laboratorio di Formazione al bene comune, dal titolo Strategie globali per il territorio.

L’appuntamento ha chiuso la seconda sezione del Laboratorio “Le nuove sfide globali”, vedendo protagonisti Antonio Barbieri, vice Presidente della Provincia di Benevento, e Giuseppe De Ioanni, responsabile delle Politiche Agricole di Coldiretti Benevento. Moderatore dell’incontro Ettore Rossi, direttore dell’ufficio diocesano Problemi sociali e del lavoro. Rossi ha introdotto il dibattito partendo dalla visione “glocale” delle politiche di sviluppo, uno sguardo locale e globale insieme, indispensabile oggi per il miglioramento dei territori.
Pasquale Gallucci, presidente del Centro di Cultura “Raffaele Calabrìa”, ha così introdotto l’incontro: “E’ preziosa l’esperienza delle testimonianze che raccogliamo in questo percorso formativo, poiché ci consentono di riflettere sullo sviluppo locale del nostro territorio”. Egli ha poi posto l’attenzione sul Centro di Cultura come luogo che si occupa di “formazione permanente” degli adulti occupati e non, con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza verso la nostra società e il ruolo che ricopriamo in essa. “Il Centro di Cultura – ha aggiunto – si occupa sia di corsi di perfezionamento post-universitari che di quelli di sensibilizzazione e formazione su tematiche sociali, volendo essere soprattutto animatore della realtà locale, grazie anche alla consulenza dei docenti dell’Università Cattolica”.

Antonio Barbieri, intervenuto sostituendo il presidente Cimitile, ha dichiarato: “Sono meravigliato in positivo che in ambienti ecclesiali ci possano essere iniziative tese a dibattere di tematiche economiche; dato che l’economia è il cuore di un Paese e determina la vita delle comunità a tutti i livelli, sono certo che anche un rappresentante di un ente locale debba assumere tale consapevolezza”. Il vice presidente provinciale ha ricordato i dieci incontri sullo sviluppo della provincia sannita -Sannio SITY – a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, dell’Università, dei governi locali e regionali. Tra gli argomenti trattati, grande interesse ha riscontrato la riforma della pubblica amministrazione, che Barbieri ha definito: “necessaria per adeguarsi alle nuove esigenze di una società moderna e sempre più tecnologica”. “In quest’ottica – ha aggiunto – il cittadino non è più destinatario dell’azione della pubblica amministrazione, ma ne diventa promotore e soggetto attivo nel mondo economico”. “Il mercato globale ha senso solo se i territori che lo compongono riescono a vincere la sfida di non restare indietro nella competizione territoriale. La Provincia ha affrontato anche altri temi: risorse agricole, agroalimentari, turistiche e infrastrutture. “La nostra Provincia – ha proseguito Barbieri – pur essendo la più piccola rispetto alle altre in Campania, è quella che possiede le maggiori risorse, come il territorio, destinato oggi alle attività agricole, oltre al vino, alla zootecnia e al grano, fiori all’occhiello del Sannio”.
Il vice presidente della Provincia ha ricordato anche gli errori commessi sul piano agricolo, della viticoltura e della tabacchicoltura, che hanno provocato un palese rallentamento al livello locale. Da qui l’esigenza di creare un consorzio che metta insieme tutte le macroaziende locali, con la supervisione dell’istituzione regionale, in concorso con quella provinciale, per puntare su obiettivi di rilancio e valorizzazione dell’agricoltura e delle altre risorse locali. Ha evidenziato, poi, la necessità di dotare il territorio di adeguate infrastrutture. In qualità anche di neo delegato per le infrastrutture della Provincia, ha posto l’accento sul nostro patrimonio viario, ancora carente di infrastrutture materiali e immateriali. Quanto al raddoppio della strada statale Telese-Caianello, Barbieri ha affermato che l’opera determinerà la centralità del Sannio sia a livello commerciale che turistico. “Il turismo appunto – ha concluso Barbieri – deve rappresentare la vera grande industria per il Sannio. Anche se scontiamo spesso la carenza di strutture ricettive, il nostro territorio offre realmente le condizioni ideali per un soggiorno di riposo, anche al turista di passaggio. Ecco perché sono certo che alla nostra provincia serva uno sviluppo armonico, senza stravolgimenti rispetto alla sua natura”.

E’ poi intervenuto Giuseppe De Ioanni, in sostituzione del direttore Luigi Auriemma, in qualità di agronomo e responsabile delle Politiche Agricole di Coldiretti Benevento.
“La crisi generale che ha colpito il nostro Paese – ha evidenziato – ha interessato anche il Sannio, prevalentemente agricolo. Infatti la difficoltà che si riscontra oggi è quella di imporre sul mercato le nostre produzioni, come i prodotti agroalimentari, sempre più imitati al livello globale”. “Per promuovere i prodotti italiani, tanto copiati all’estero – ha aggiunto – come Coldiretti stiamo puntando sull’etichetta di origine, chiedendo anche ai consumatori di stare attenti alla provenienza”. A tal proposito De Ioanni ha sottolineato gli attuali progetti di Coldiretti, circa la creazione di una filiera tutta italiana, per consentire una maggiore certificazione e sicurezza per i cittadini.
Quanto al vino, al grano e alla zootecnia, De Ioanni ha parlato degli sforzi di Coldiretti per attuare una vera e concreta inversione di tendenza, mediante i Progetti Integrati di Filiera. “Con il Presidente di Agrimercato – ha concluso De Ioanni – stiamo cercando di dare una svolta alle nostre produzioni, organizzandoci per la vendita diretta. A parte le difficoltà organizzative, si può aiutare ed indirizzare il consumatore nella scelta dei prodotti locali; un’idea questa già partita in alcuni comuni della nostra provincia, in particolare a S. Giorgio del Sannio, dove si è riscontrato un grande successo”. Ai giovani che intendono intraprendere questo mestiere nel settore agricolo, De Ioanni ha chiesto come conditio sina qua non la passione e non semplicemente l’ottica di “occupare un posto”, poiché solo con la vocazione per ciò che si fa, si possono ottenere risultati rivolti realmente al “bene comune”.
CIVES è organizzato dall’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Cultura “Raffaele Calabria”.

“Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio” è il tema posto al centro della riflessione dell’edizione 2009/2010 del laboratorio, scelto in sintonia con la tematica della prossima settimana Sociale dei Cattolici Italiani, in programma nell’ottobre 2010 a Reggio Calabria.

L’iniziativa formativa punta a motivare giovani e adulti ad una cittadinanza attiva e all’impegno nel campo sociale e politico. CIVES è, inoltre, occasione di approfondimento della recente Enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in Veritate, cui vengono dedicati tre dei dodici appuntamenti previsti nel programma.

La direzione scientifica del percorso è affidata al prof. Paolo Rizzi, Direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; coordineranno i lavori il dott. Ettore Rossi, Direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali e Lavoro della Diocesi di Benevento, e il dott. Daniele Mazzulla, Coordinatore del Centro di Cultura “R. Calabria”.

Come nelle passate edizioni, la modalità laboratoriale prevede sessioni riservate a lavori di gruppo, in cui i partecipanti elaboreranno proposte e istanze per la crescita civile, sociale ed economica del territorio della provincia di Benevento. Si presterà, inoltre, attenzione alla realtà italiana nel suo complesso.
Le prossime sezioni saranno dedicate all’emergenza educativa e alla partecipazione sociale e politica. Interverranno relatori e testimoni qualificati di rilievo nazionale e locale.

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