Stamani il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, e il sindaco di Casalnuovo di Napoli (NA), Antonio Peluso, hanno siglato un accordo di cooperazione della durata di un anno per un servizio di presidio del territorio del comune partenopeo dall’abusivismo edilizio utilizzando il monitoraggio e il telerilevamento satellitare.
La Provincia sannita, avvalendosi delle competenze, dell’esperienza e delle tecnologie della società in house MARSec spa, che, in questo particolare campo di applicazione, è un polo di riferimento regionale, fornirà all’Amministrazione civica di Casalnuovo i dati necessari al controllo del territorio.
La cooperazione tra Provincia di Benevento e Comune partenopeo ha lo scopo di apportare un contributo migliorativo, con l’uso di soluzioni ad alto contenuto tecnologico, alla salvaguardia dell’ambiente, nonché a migliorare la conoscenza, lo studio e la programmazione dello sviluppo locale.
Il presidente Cimitile ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta.
«Quella stipulata stamani a Casalnuovo – ha detto infatti il presidente - è una Convenzione rilevante in quanto coinvolge un Comune che ha pagato a caro prezzo l’invasione e l’abusivismo edilizio e quindi ha valutato con grande attenzione gli strumenti e i servizi di cui dotarsi per mettere in sicurezza il proprio territorio. Una Regione come la Campania – ha aggiunto Cimitile – dovrebbe vedere la Pubblica Amministrazione ricorrere in maniera massiccia all’utilizzo delle tecnologie innovative, in particolare quelle satellitari, per la messa in sicurezza del territorio e il governo delle risorse locali. Questo accordo, ancora una volta, dimostra – ha concluso il presidenet della Provincia di Benevento – anche la validità dell’Agenzia Marsec che, nel panorama regionale e nazionale, si colloca all’avanguardia per i servizi offerti nella lotta all’abusivismo edilizio».
Da notare che per il monitoraggio dell’abusivismo edilizio e delle principali modificazioni del territorio sarà utilizzata la tecnica della “change detection” che consiste nel sovrapporre immagini satellitari della stessa area acquisite a distanza di tempo l’una dall’altra. Le immagini utilizzate saranno catturate dal satellite ottico pancromatico ad altissima risoluzione “EROS B”, di proprietà dell’agenzia israeliana Imagesat International, capace di arrivare a una risoluzione di 70 cm. Le variazioni emerse tra il prima e il dopo, evidenziate attraverso una procedura semi-automatizzata, saranno poi riportate sotto forma di dati digitali/informatici che mostreranno le modifiche intervenute negli archi temporali sottoposti a monitoraggio.
La stessa copertura satellitare sarà utilizzata anche per realizzare l’aggiornamento speditivo delle basi cartografiche tecniche in scala 1:5000 e 1:2000 attualmente disponibili. Il MARSec produrrà, in definitiva, una Cartografia Tecnica aggiornata all’anno 2010, su tutto il territorio Comunale con la restituzione delle sedi di nuove strutture e/o di modificazioni topografiche.
Il MARSec (acronimo per: “Mediterranean Agency for Remote Sensing and Environmental Control”), con sede in Benevento, è un centro per il monitoraggio satellitare delle aree del Mediterraneo che offre alle Pubbliche Amministrazioni dati, immagini e servizi a valore aggiunto.
L’agenzia, infatti, può fornire una vasta gamma di informazioni ed immagini ottenuti grazie all’elaborazione dei dati provenienti da diversi satelliti e ricevuti, elaborati, archiviati e distribuiti direttamente dal Centro.
Nato per iniziativa della Provincia di Benevento e su progetto esecutivo dell’Università degli Studi del Sannio, il MARSec è stato inaugurato agli inizi del 2003.
Nel 2006 è stata costituita la MARSec s.p.a., una società per azioni a capitale pubblico di cui la Provincia di Benevento è socio fondatore ed unico. Il Centro può operare su diverse scale (regionale, nazionale, internazionale). I dati telerilevati, infatti, coprono l’area del Mediterraneo, del Nord Europa del Nord Africa.
Attraverso convenzioni e contratti attualmente il Marsec riceve con le sue antenne i dati da sensori ottici, multispettrali a media risoluzione (MODIS), delle piattaforme “Terra” ed “Aqua” della Nasa; dati ottici, pancromatici ad altissima risoluzione (fino a 70 cm) dei satelliti EROS A e B dell’israeliana Imagesat International; dati radar da sensori SAR (Synthetic Aperture Radar) del satellite Radarsat dell’Agenzia Spaziale Canadese.
Dai primi, utili allo studio delle variabili ambientali su larga scala, è possibile generare diversi prodotti divisi, per comodità, nelle tre macroaree Land (terra), Ocean (mare) e Atmosphere (atmosfera). Attualmente il MARSec fornisce, oltre al dato grezzo, prodotti utili al monitoraggio delle PM 2,5, all’analisi degli indici di vegetazione, delle temperature superficiali terrestre e marina e all’individuazione delle anomalie termiche (Fire Detection).
Con le immagini ad altissima risoluzione, invece, il centro ha implementato una serie di servizi basati sulla tecnica della change detection e volti all’individuazione delle variazioni rilevabili sul territorio nel tempo: dagli abusi edilizi all’aggiornamento della cartografia tecnica, dal riconoscimento di mutamenti significativi per il contrasto agli illeciti ambientali, al catasto strade.
Con il sensore radar, invece, unito a strumenti di rilevazione in situ, l’agenzia ha sviluppato servizi utili per monitorare aree interessate da importanti fenomeni franosi o da deformazioni attive connesse a svariati fenomeni geologici.
Il MARSec ha ottenuto la certificazione per la ricezione, l’elaborazione e la distribuzione dei dati EROS A ed EROS B e dei dati RADARSAT-1 dopo un impegnativo processo di valutazione, rispettivamente presso la Imagesat International e presso la MacDonald Dettwiler e la CSA (Agenzia Spaziale Canadese). L’agenzia, inoltre, fa parte del progetto della Nasa Earth Observing System (EOS) che unisce tutte le direct readout station del mondo nell’analisi delle variazioni ambientali dell’area di competenza.