“La Fattoria Sociale e il Parco Etologico come modelli di impresa sociale etica inclusiva produttiva”. E’ questo il tema del I seminario regionale su welfare di comunità e sviluppo sostenibile che si terrà venerdì 23 luglio alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Calvi. Dopo l’introduzione ai lavori del sindaco Armando Rocco, sono previsti gli interventi di Salvatore Esposito della Federazione internazionale Città Sociale, Cecilia Sannino dell’Area Politiche Sociali Regione Campania, Carlo Mele del Consorzio Isca delle Donne, Roberto Garofalo dell’Associazione Vivere Dentro, Adriana Maestro dell’Associazione Giancarlo Siani, Giancarlo Giordano della Cooperativa sociale “Gea Irpina” Fattoria Sociale Onlus, Angelo Moretti della Cooperativa sociale La Solidarietà, Luigi Scarinzi dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Benevento e dell’ingegnere Domenico Nuzzolo. L’incontro ha l’obiettivo di sviluppare un primo confronto sulla costruzione di una nuova civiltà sociale e responsabile. Spiega l’organizzatore Salvatore Esposito: “La emancipazione delle persone e delle comunità nel Terzo Millennio deve fondarsi sullo sviluppo sostenibile, su un’equa distribuzione delle risorse materiali e immateriali e sulla coesione sociale in tutti i territori del pianeta. Per centrare questa strategia, però, è necessario mettere insieme 5 fondamentali indicatori di qualità ossia l’agricoltura biologica, l’etologia umana e animale, il rispetto della dignità dei lavoratori, l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’alta qualità produttiva e no-profit delle agenzie coinvolte. Vogliamo essere, quindi, comunità persone fortemente ispirata ai valori costituzionali della impresa e del lavoro, della solidarietà e della libertà, del rispetto dell’ambiente e della legalità”. Il sindaco Armando Rocco, invece, sottolinea che “l’Amministrazione comunale di Calvi saluta positivamente l’organizzazione di questo seminario di studi che può essere un primo momento di riflessione e di confronto per promuovere il modello della fattoria sociale. Non è solo un luogo dove c’è una produzione sostenibile ma significa soprattutto uno spazio in cui si tessono relazioni e si fa formazione. La responsabilità verso tutti gli organismi viventi e verso la natura è la sintesi della responsabilità, verso il futuro del nostro pianeta. Le diverse abilità, capacità e risorse trovano accoglienza e funzione nella rete integrata dei rapporti nella qualità dell’ordinamento produttivo fondata sul rispetto delle risorse personali e sulla responsabilità dei compiti condivisi”.