Si è tenuto alla Rocca dei Rettori l’incontro, richiesto dalle Organizzazioni sindacali della Cgil Flc e della Filt Trasporti, al fine di armonizzare gli orari del trasporto pubblico alle esigenze dell’Istruzione pubblica (scuola, Università, Conservatorio). All’incontro erano presenti gli assessori provinciali ai trasporti, Gianvito Bello, e alle politiche formative, Annachiara Palmieri, nonché i rappresentanti di alcune Organizzazioni sindacali del mondo della Scuola. Nel corso dell’incontro si è preso atto della grave difficoltà che incontra lo studente pendolare per raggiungere la sede più vicina di una Scuola o della stessa Università o del Conservatorio. Spesso sono state ridotte la durata della canonica ora di lezione proprio per agevolare gli studenti pendolari che debbono poter raggiungere in tempo i mezzi di trasporto ovvero che sono lasciati in ritardo al capolinea rispetto alle esigenze scolastiche. I Sindacati hanno sottolineato la loro profonda preoccupazione per la reintroduzione, con le nuove norme governative, dell’unità oraria di lezione di sessanta minuti. Problemi analoghi per conciliare gli orari lamentano sia l’Università che il Conservatorio.
Gli assessori Bello e Palmieri hanno riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni dei Sindacati e si sono associati alle loro preoccupazioni per il fenomeno delle iscrizioni agli Istituti o alle Università “fuori confine” da parte degli studenti sanniti o dei loro genitori proprio per far fronte alle difficoltà del pendolarismo.
Si è pertanto deciso di allargare la discussione all’Osservatorio provinciale dei trasporti e di richiedere l’ausilio del Provveditorato agli studi per una mappatura degli orari di inizio lezione del prossimo Anno scolastico da far combaciare con quelli dei mezzi di trasporto pubblico. L’assessore Bello, in particolare, si è dichiarato disponibile ad una modifica dell’attuale Piano dei trasporti provinciale al fine di recepire quanto meno le istanze degli studenti pendolari. Si è anche discusso della possibilità di istituire una nuova corsa apposta per il Fortore perché è il comprensorio che lamenta le maggiori criticità.