Si è conclusa la due giorni di Ponte dedicata alla disamina delle problematiche di Protezione Civile, che ha visto la partecipazione di relatori del mondo accademico e delle istituzioni operative di livello statale e regionale. Dopo i saluti del sindaco Domenico Ventucci e del presidente della Pro Loco Daniele Simeone, l’apertura dei lavori è stata affidata a Girolamo Rovelli- geologo funzionario del Settore Foreste della Regione Campania, il quale ha effettuato una panoramica sulla provincia di Benevento dal punto di vista geologico e delle problematiche connesse. Si è entrati nel vivo con l’intervento del professore Francesco Guadagno incentrato sulla analisi del rischio idrogeologico e sismico partendo dalle caratteristiche geologico-tecniche del territorio per passare alle considerazioni di carattere puramente di prevenzione.
Quindi l’intervento del professore Paolo Magliulo che ha focalizzato l’attenzione sui fenomeni erosivi del suolo e del sovralluvionamento delle aree attraversate dai corsi d’acqua. A chiusura della prima giornata la Professoressa Maria Rosaria Pecce con l’analisi del comportamento delle strutture sollecitate da forze esterne causate da eventi naturali e non. La seconda giornata ha visto i saluti del sindaco e del presidente della Pro loco e la seconda relazione di apertura di Girolamo Rovelli con l’obiettivo di illustrare il Sistema Nazionale di Protezione Civile sia dal punto di vista organizzativo attraverso le varie componenti che dal punto di vista legislativo.
Si è poi entrati nel vivo attraverso l’intervento del comandante provinciale dei vigili del fuoco di Benevento Vassalli, il quale ha tracciato il profilo dell’organizzazione del Corpo e del contributo fornito da parte dei Vigili del Fuoco volontari. Il vice comandante Vassallo ha portato a conoscenza dei presenti il modus operandi dei Vigili in emergenza evidenziando, nel contempo, la presenza delle varie specialità che sono state istituite per fronteggiare non solo eventi calamitosi naturali ma anche quelli causati dall’uomo.
A seguire l’intervento del funzionario responsabile della sala operativa regionale della Protezione Civile Enzo Cincini il quale ha evidenziato come sia monitorato in tempo reale il territorio regionale sia da un punto di vista idrometeopluviometrico che sismico e tutto l’apparato che, a secondo della gravità dell’evento registrato, viene allertato ed indirizzato verso l’area di crisi. I due rappresentanti dell’Autorità di bacino Liri-Volturno-Garigliano, dr Lorenzo Benedetto e Massimo Morea hanno posto in evidenza l’analisi del rischio da frana ed idraulico secondo le linee tracciate dai Piani di Assetto Idrogelogico ai quali gli enti responsabili della gestione del territorio devono fare riferimento.
A chiusura dei lavori, Nicola Zotti responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Ponte, il quale ha ristretto l’attenzione sul territorio comunale in merito alle problematiche di erosione del suolo e dei dissesti in atto in alcune zone ben delimitate.
Interpellato circa la riuscita della manifestazione, Girolamo Rovelli ha tenuto a precisare che il sindaco ha voluto fermamente che venisse organizzato questo evento in quanto ha in animo di voler al più presto passare alla redazione di un efficace Piano Comunale di Protezione Civile ed alla costituzione del Centro Operativo Comunale (COC). Ovviamente ciò può funzionare solo attraverso il coinvolgimento di tutti; non possiamo pensare che poi “ l’altro ci deve risolvere il problema rimanendo in una passiva attesa” ma, ognuno per le proprie competenze, è chiamato in causa.
Il motivo per cui abbiamo deciso di parlare di queste problematiche in “ tempo di pace” sta nel fatto che nella emotività del momento in cui si verifica un evento si assiste ad una carrellata di inesattezze, di teorie senza fondamento, aumentando così la disinformazione e generando paura per cose che non si conoscono. Queste sono le occasioni per conoscere e confrontarsi senza perdere di vista ciò che è alla base della civile convivenza: essere consapevoli dei propri limiti e che ognuno nel momento del bisogno può essere utile all’altro.