In merito a quanto dichiarato da Nunzia De Girolamo, coordinatrice provinciale del PDL, a proposito degli indennizzi da corrispondere agli alluvionati del Rione Libertà è intervenuto Pasquale Basile, segretario beneventano del Partito della Rifondazione Comunista.
‘La parlamentare si trastulla e si vanta per il risarcimento ai commercianti colpiti dall’alluvione come se si trattasse di un atto straordinario e ancor di più senza alcuna forma di vergogna e con tanta disinvoltura afferma che
avrebbe potuto utilizzarli per accontentare un “suo” sindaco.
Mi chiedo se la De Girolamo decide la destinazione di fondi pubblici o parla di soldi propri che le hanno messo a disposizione. Ha rotto il salvadanaio o ha risparmiato sull’indennizzo da deputato?
Ricordo che dovere istituzionale di un rappresentante parlamentare e di un politico è quello di essere al servizio dei cittadini, partecipare insieme dell’ amministrazione della cosa pubblica; nelle azioni della De Girolamo
pertanto non vi è nulla di straordinario se non le sue affermazioni trionfalistiche e le sue grottesche promesse.
Ricordo alla De Girolamo che anzichè sollazzarsi per le prebende che va dispensando, si preoccupi di vigilare suo Governo, che rappresenta in Parlamento, e sulle scelte scellerate che stanno colpendo migliaia di lavoratori nel nostro paese.
Cosa dice la De Girolamo degli altri 42000 tagli al personale scolastico che ci saranno nel prossimo anno senza contare i 42000 di quello passato?
Cosa dice del fatto che il suo governo sta per compiere un altro delitto sociale. Fino ad oggi, infatti, e siamo già a gennaio inoltrato, non è stata varata la proroga degli sfratti, scaduta il 31 dicembre.
Sappiamo bene che si tratta di un provvedimento minimale, inadeguato e insufficiente, come mettere una crema su una piaga invece di curarne le cause ed eliminarla.
Il provvedimento di proroga vigente fino alla fine dello scorso anno riguarda, infatti, solo gli sfratti per finita locazione che ormai sono meno del 20% di quelli emessi.
Come denunciamo da anni, senza mettere mano al problema della morosità incolpevole, si chiudono gli occhi sul vero problema che monta in maniera sempre più drammatica e che deriva dal combinato disposto dell’aumento
insostenibile dei canoni dovuta ai processi di liberalizzazione e agli effetti devastanti della crisi sui redditi popolari.
D’altra parte, come si è intervenuti, anche se in maniera temporanea, per posporre il pagamento dei mutui per le famiglie in difficoltà, non si capisce perché non si dovrebbe intervenire, almeno con uguale tempestività, anche per
coloro in difficoltà a pagare gli affitti di mercato.
Il motivo risiede, forse, nel fatto che, nel caso degli affitti a dover intervenire in prima persona è il governo, la cui sensibilità sociale è assai scarsa quando si tratta di anziani, precari, disoccupati (sono le tipologie principali dei nuclei che vivono il dramma degli sfratti).
Quello che non sa la De Girolamo è che il Rione Libertà è il quartiere con la più alta percentuale di sfratti esecutivi per morosità , con il più alto tasso di disoccupazione e di precarietà che il suo Governo non fa che incrementare giorno dopo giorno.
Per cui il mio invito è di evitare di trastullarsi per il semplice fatto di aver fatto il proprio compito per il quale viene pagata con i soldi dei cittadini e vigili di più sull’operato del suo Governo, dando un’occhiata con maggiore attenzione e coscienza alle leggi e ai provvedimenti che approva in parlamento’.