Mercoledì 22 dicembre, alle ore 18.30, presso la Fondazione “Gerardino Romano”, sede sociale in piazzetta G. Romano, n. 15, Telese Terme (BN), si terrà un incontro dal titolo: “Il vedere fenomenologico e l’attualità di E. Husserl”. Interviene il prof. Giovanni Rossetti, docente di Filosofia e Dottore di Ricerca in Filosofia e Politica. Nell’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si discuterà della corrente filosofica della fenomenologia che ha influenzato gran parte della cultura del Novecento europeo, estendendosi alla ricerca in senso ampio. Da sempre la filosofia tenta di spiegare l’esistenza di noi stessi e del mondo attraverso un dire che riflette lo sguardo della ragione, che è soprattutto il disporsi della coscienza in un “certo modo”. Conosciamo le cose attraverso la consapevolezza e questa è sempre “consapevolezza di qualcosa” e mai una “pura consapevolezza”. Se è vero che gli oggetti devono la loro esistenza alla coscienza, è altrettanto vero che la coscienza non può esistere senza di essi. Le origini dell’inevitabile dualismo tra soggetto e oggetto stanno nella costituzione stessa del vedere, dell’aprirsi a un orizzonte di cose, di significati e di relazioni, dove il senso dell’apparire si scopre solo a-posteriori, attraverso l’analisi di ciò che accade ai nostri occhi. Edmund Husserl (1859-1938), con tutta la sua vasta produzione filosofica, nonostante il suo capolavoro (Ricerche Logiche, 1900-1901) appaia così distante nel tempo, può esserci ancora d’aiuto nel tentativo di comprendere quel che accade a queste nostre esistenze, costrette a orientarsi in uno spazio vitale in cui sembra assente ogni certezza e, di conseguenza, ogni riferimento utile a giustificare l’essere qui e ora. La riflessione proposta, con l’aiuto della “vista fenomenologica”, tenta di scardinare l’ovvio, mostrando quanto sia indispensabile essere consapevoli della nostra “naturale”, perché originaria, inconsapevolezza; perché è soltanto da questo processo, o percorso, che possiamo pervenire ad una sorta di rischiaramento del reale, che ci consenta la libertà di esistere, di scegliere e infine di essere eticamente responsabili.
Gli incontri della Fondazione, aperti al pubblico, si svolgono ogni settimana e rappresentano un momento di confronto dialettico volto a favorire una crescita culturale, equilibrata e sostenibile, del territorio sannita.
Il prof. Giovanni Rossetti insegna Filosofia e Scienze Sociali nel Liceo Statale “G. Guacci” di Benevento. E’ Dottore di Ricerca in Filosofia e Politica ed è stato professore a contratto di Storia delle dottrine estetiche, di Etica della comunicazione e di Bioetica all’Università di Napoli “L’Orientale”. Nel 1999, con Horst Künkler, ha fondato Sophia – Rivista di dialoghi interculturali, con l’intento di conciliare cultura scientifica e umanistica, in vista di un sapere unitario capace di promuovere il rispetto e la valorizzazione delle differenze tra le culture e le discipline. Tra gli eventi più importanti organizzati da Sophia: le giornate di studio dedicate alla memoria di H.-G. Gadamer nell’ottobre del 2003 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Nel 2004 ha trascorso un periodo di ricerca negli U.S.A. all’Università Statale di San Francisco e all’Università della California di Santa Cruz. Tra le sue ultime pubblicazioni, nel saggio “Diritto e Filosofia – Per un’etica a ‘dismisura’ d’uomo”, nel volume collettaneo a cura di F. Casucci, Diritto di Parola, E.S.I. [Napoli 2009] la monografica Le radici estetiche dell’etica in Gregory Bateson, Mimesis Edizioni [Milano – Udine 2008].