La chiusura della raccolta del tabacco si avvicina e ancora non è stato fissato l’importo per le misure agro ambientali previste nel PSR. In pratica i tabacchicoltori, sono ancora all’oscuro dell’importo dell’aiuto o dell’importo delle misure. A sottolinearlo è la Coldiretti che parla di ”situazione assurda”. Bruxelles, malgrado i molti incontri che si sono tenuti a livello regionale e nazionale, non è stato ancora in grado di definire l’importo dell’aiuto: i produttori stanno ultimando la raccolta e hanno già aderito alle misure, senza però conoscerne l’importo. “Per un comparto dove c’è sempre stata una grande programmazione – spiega il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma – è assurdo che non esista alcuna programmazione, non sappiamo quali sono gli importi degli aiuti, non sappiamo quali sono le misure che potranno essere utilizzate dai produttori”. Tutto questo in un contesto di mercato che è ancora alle porte perché chiaramente soltanto Phillip Morris con Coldiretti ha firmato l’accordo ma le altre due manifatture non hanno ancora firmato l’accordo, cioè non hanno deciso quanto tabacco prendere a livello italiano”. La tabacchicoltura rappresenta un comparto importante nell’economia della provincia di Benevento e nella nostra provincia e nella vicina Caserta, vede più di 5.000 imprese dedite alla coltivazione del tabacco, per una superficie di circa 9.700 ha, un valore della produzione (compreso il premio accoppiato) superiore ai 115 mln di euro e più di 1.600.000 giornate lavorative nella sola fase di coltivazione. Il 2010 è il primo anno in cui non c’è l’aiuto accoppiato al tabacco, per cui quest’anno c’è soltanto il prezzo di mercato che andrà a decretare la redditività o meno delle coltivazioni. E’ proprio questo l’anno importante per garantire il futuro della tabacchicoltura. “Siamo passati – commenta Gennaro Masiello presidente Coldiretti Campania – da un eccesso all’altro: da una grande programmazione puntuale per il tabacco e per i tabacchicoltori a un periodo difficilissimo di grande incertezza. L’OCM ha ridotto i premi comunitari e quindi spinge i produttori al rapporto con il mercato e non si comprende qual è la definizione delle misure agro ambientali per le quali ad oggi abbiamo già fatto le domande ma né il Ministero né le Regioni ci dicono quali sono gli importi. Queste cose le avremmo dovute conoscere prima al momento del trapianto”. Coldiretti e ONT Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco) hanno scritto al ministro Galan per essere ricevuti immediatamente per poter affrontare le problematiche del comparto. Se non ci saranno risposte in tal senso Coldiretti intende far sentire in modo forte la propria voce per fornire risposte certe ai produttori tabacchicoli.