Francamente ho sempre dispiacere quando sono costretto a rispondere, a mezzo stampa, per segnalazioni di inconvenienti, in qualche modo, imputabili al modus operandi dell’ASIA e questo non perché tema il confronto con l’opinione pubblica o perché svilisca la funzione dei mezzi di informazione, ma piuttosto perché le Associazioni, i Comitati di quartiere e finanche il singolo cittadino hanno a disposizione i nostri siti per segnalare alla fonte il presunto inconveniente o quanto meno può direttamente recarsi in Azienda dove il Presidente è disponibile al colloquio quotidianamente e senza appuntamento dalle 12.30 alle 15, sabato escluso.
Comunque, venendo a quanto segnalato dagli amici del Comitato Santa Colomba posso affermare, senza ombra di smentita, che tutti i quartieri della Città godono della stessa tipologia di raccolta. Quanto allo spazzamento, solo la così detta ‘buffer zone’ gode di qualche privilegio perché è la parte più turistica e perché ha più punti commerciali che producono inevitabilmente più cartoni e plastica.
La differenza della pulizia del quartiere, è inevitabilmente dipendente, allo stato, da due fattori: dal senso civico degli abitanti, dal numero degli ambulanti e dagli eventuali insediamenti per i non aventi fissa dimora.
L’assunto è dimostrabile dalle percentuali di raccolta differenziata, quando era tutta stradale, nonché dal numero di incendi di cassonetti registrati. Ma, nell’attualità, non è questo il vero motivo che fa la differenza: contrada Santa Colomba con gli svincoli e la facilità estrema di raggiungimento da parecchi comuni limitrofi, è divenuta lo sverso ideale per l’abusivismo più incontrollato.
La zona dello stadio, attese le lungaggini burocratiche per la rimozione di alcuni manufatti di amianto soffre per la recinzione in sicurezza proprio di tali manufatti: quotidianamente questo sito è divenuto il punto di riferimento per la movida degli sversatori abusivi che vi scaricano di tutto di più.
È recente l’impiego di tre minicompattattori, sei operatori e finanche di un ragno per la rimozione di decine di quintali di indifferenziata e ingombranti. Manca alla Città, non neghiamocelo, un controllo severo e costante dal punto di vista ambientale e territoriale che dissuada con sanzioni, anche severe, i trasgressori.
Salerno, città leader in Campania per la differenziata, prima di partire con il porta a porta ha messo in strada di botto 130 guardie ambientali potenziando anche i siti di videosorveglianza. Questa è la strada da seguire perché oggi il rione Libertà e il rione Ferrovia sono alla mercé di quei farabutti, pochi per la verità, delle zone passate al porta a porta che si ostinano a non ottemperare alle ordinanze sindacali e usano i kit in loro dotazione per scaricare nei cassonetti di questi due quartieri di tutto di più, quartieri già esposti ai vandali provenienti dai Comuni limitrofi. Pacevecchia, Capodimonte, viale Atlantici, Mellusi e tra poco il Centro storico appariranno sempre più puliti perché comunque l’assenza dei cassonetti stradali indubbiamente favorisce lo spazzamento e la conservazione di un trend positivo igienico ambientale.
Sono disponibile in qualsiasi momento ad incontrare il Comitato per definire una strategia comune atta a risolvere i problemi fin qui esposti ma a patto che non si colpevolizzi chi non ha la capacità, e non la potrà avere mai, di pulire h 24 una Città di simile estensione.
Voglio dire che sono sempre disponibile, è giusto che lo sia tra l’altro, a sentire critiche su un sevizio che magari, per varie ragioni, può presentarsi non inappuntabile, ma qualche volta mi piacerebbe sentire anche levarsi lo sdegno di qualcuno verso l’alto grado di inciviltà che noi subiamo per ben due volte, come utenti prima e come Azienda poi da questa sparuta frangia di vandali.
Anzi, poiché la bonifica delle discariche, la pulizia intorno al cassonetto o alla campana, la rimozione dei detriti residuati dall’incendio doloso del cassonetto, rappresentano dei costi aziendali aggiuntivi sviando, peraltro, le maestranze dai compiti precedentemente assegnati, proporremo al Sindaco un bonus sulla TARSU, proporzionale alla sanzione comminata, per quei cittadini che con le loro segnalazioni portino all’identificazione del vandalo.
Che finisca l’era delle tre scimmiette, non vedo, non sento, non parlo, a favore di quella delle sentinelle ambientali fai da te, atteso che nessuno sembra avere fondi a disposizione per le guardie ambientali o per la videosorveglianza.
Sig. Lonardo, la smetta una volta per tutte di fare il PAPIROLOGO. Ogni volta, al posto di una brevissima dichiarazione, Lei scrive dei manifesti.
La smetta.