‘Lavori di sistemazione della strada comunale Pontefinocchio-approvazione perizia di variante’. Questo è l’oggetto dell’interrogazione presentata dai due consiglieri di opposizione torrecusana del gruppo ‘Esperienza e Rinnovamento’, Angelino Iannella ed Erasmo Mortaruolo insieme agli altri tre consiglieri di minoranza Francesco De Nigris, Erasmo Cutillo ed Eugenio Maffei Eugenio. Una nota questa che si riporta ad una interrogazione consiliare con relative deduzioni di cui alla Delibera di Consiglio Comunale numero 14 del 14.07.2009, e firmata dai suddetti consiglieri che si vedono costretti a riproporre all’attenzione della maggioranza consiliare le incongruenze manifestate nel corso dell’esecuzione dei lavori di sistemazione della strada comunale Pontefinocchio-approvazione perizia di variante e precisamente:
-Il Sindaco nella seduta pubblica ha manifestato la volontà dell’amministrazione in carica di procedere alla rescissione del contratto; ad oggi nessun adempimento conseguente è stato portato all’attenzione dei Consiglio;
-Risulta, invece, come da delibera di Giunta n.100 del 17.11.2009, che sia stata approvata una variante al progetto originario; che tale variante (importi di lavori variati €. 58.118,81 su €. 90.359,02) travolge completamente le motivazioni per cui si è approvata l’opera (i lavori interessano un’altra strada) e, quel che più lascia perplessi, l’avere inserito esecuzioni di opere già effettuate e portate all’attenzione dei responsabili con puntuale interrogazione (Delibera di Consiglio n. 27/2008) e presenti anche nella Variante dei lavori di costruzione e ammodernamento della viabilità esterna al capoluogo (approvata con determina del responsabile n. 461/2009, con una variazione di lavori di €. 141.485,46 su €. 268.625,00);
-La esecuzione dei lavori, in tal modo, comporterà notevoli intralci e conseguenze sul collaudo, salvo far passare per opere da farsi quelle già realizzate e documentate.
Gli scriventi non intendono avallare fatti e situazioni di cui non condividono l’operato ed esprimendo ferma contrarietà, invitano per quanto di competenza, ad assumere tutte le iniziative necessarie ed obbligatorie per porre fine a tale scempio amministrativo. Il danaro pubblico deve essere speso per portare vantaggi al cittadino attraverso l’utilizzo dell’opera.