Presentato questa sera, presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento, il libro “Come parlano i beneventani. La filosofia di un popolo e il suo dialetto”, edito da Aessestampa.
L’evento rientrava nell’ambito della sezione “Autori Sanniti” della rassegna “Nonsololibri”, promossa dall’associazione Sanniopress Onlus con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento ed il sostegno di Eurogronde, Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio, Aesse Stampa, Piscina Solaria e Messaggio d’Oggi.
Dopo i saluti del vicepresidente della provincia, Antonio Barbieri, e del sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli (che hanno sottolineato l’importanza di un testo che recupera e promuove l’identità di una comunità e di un territorio), è intervenuto il curatore del libro, Bruno Menna, che ha spiegato: “Un beneventano, a ben ascoltarlo, lo riconosci dappertutto, anche in capo al mondo. Basta prestare attenzione, tanto per dirne una, all’uso e al suono delle vocali, alla loro “caduta” dinnanzi alle consonanti e al loro “mutamento”. Ed altro ancora. Un patrimonio identitario immenso, a volte inestricabile. Di qui l’idea di un lavoretto che, in qualche modo, evidenziasse, valorizzasse e, al tempo stesso, prendesse anche amabilmente in giro la nostra parlata e il nostro dialetto”.
La giornalista e docente di lingue straniere, Maria Ricca, che ha curato la prefazione del libro, si è, invece, soffermata sulla “schiettezza e immediatezza dell’espressione dialettale, usata al momento giusto. E’ questa la vera lingua parlata, che rinasce ogni giorno dalle sue ceneri e che non impedisce, beninteso, la corretta espressione in lingua italiana, sia scritta che orale di ciascuno, anzi consente una più libera ed efficace espressione del proprio pensiero. Il dialetto è pure e semplice identità”.
Particolarmente suggestiva è stata la successiva lettura di alcuni termini e frasi dialettali contenute nel libro da parte dell’attore ed operatore culturale, Tonino Intorcia, così come sono state apprezzate dal pubblico le “incursioni” di Antonio Sorgente che, con il suo personaggio ‘Don Saverio’, è stato ed è uno dei maggiori cultori del vernacolo, e dell’attore di origini sannite, Dodo Gagliarde. L’incontro è stato moderato dal presidente dell’associazione Sanniopress Onlus, Billy Nuzzolillo