Cari lettori, ho accolto con gioia l’invito rivoltomi dalla Redazione de “Il Sannita” per una rubrica settimanale a cui ho voluto dare come titolo: “Buona Domenica” esprimendo così la mia intenzione di voler contribuire con qualche semplice riflessione a dare un tono diverso alla nostra domenica.
Saluto tutti voi cari lettori che da oggi troverete su questo giornale una nuova proposta di lettura e di riflessione sugli avvenimenti della nostra vita: non conosco i vostri volti né i vostri nomi ma questo giornale ci permetterà di conoscerci e di incontrarci attraverso il dialogo che riusciremo a stabilire.
Vi dico con sincerità che ho riflettuto a lungo sugli argomenti da trattare e sullo stile da adottare. Alla fine sono giunto alla conclusione che, per il momento, è importante entrare in dialogo con ciascuno di voi, cari lettori, e stabilire un rapporto di stima e di simpatia per camminare insieme verso un futuro diverso.
Credo che nella nostra vita quotidiana, presi dalle tante cosa da fare, rischiamo di smarrire il vero senso di quello che facciamo e, cosa ancora più grave, di smarrire la nostra identità.
Un giorno partecipando ad un incontro di giovani di un gruppo ecclesiale mi sono sentito chiedere: “Ma la nostra vita ha un senso?”; e ancora:” Oggi quello che vogliamo chiederti è di aiutarci a dare un senso alla nostra vita e, soprattutto a vivere con gioia”.
Non vi nascondo che fui preso da grande meraviglia per quelle domande perché ritenevo che per dei giovani impegnati fossero già superate. Invece la cosa mi ha fatto riflettere molto e mi convinto che, oggi soprattutto, tutti abbiamo bisogno di interrogarci e tutti avvertiamo il bisogno di risposte che ci aiutino a vivere meglio.
D’allora ritengo che fermarci a riflettere e cercare delle risposte appartiene alla persona umana che con la sua intelligenza cerca di capire il senso di quello che avviene nella sua vita
Questa nuova rubrica esce in questa domenica che è la Prima Domenica di Quaresima, tempo di riflessione e di solidarietà.
Vorrei che purificassimo la nostra mente dal pensiero che la Quaresima è tempo di penitenza e di tristezza, per considerare che invece è il tempo della verità si di noi e sul mondo che ci circonda.
Il Papa Benedetto XVI ha scritto un messaggio per questa Quaresima dal titolo: “La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo”. Il Papa ha voluto proporre una riflessione che aiutasse ogni uomo a riflettere sulla causa delle tante ingiustizie che sono nel mondo.
Tutti ci ribelliamo alle ingiustizie che subiamo noi e tanti nostri amici: ma qual è la causa? Il Papa nel suo messaggio ci ricorda che non sono le cose fuori dell’uomo che lo rendono impuro, ma ciò che esce dal cuore dell’uomo.
Ecco, allora, l’invito forte a rinnovare il nostro cuore per aprirlo alla solidarietà e alla vicinanza a chi è nel bisogno.
Ecco una risposta al bisogno di senso che è presente in noi!
Mons. Pompilio Cristino

Mons. Pompilio Cristino, Vicario Generale Arcidiocesi di Benevento