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Tarsu, Santamaria: ‘Un confronto ragionevole senza cadere nella polemica’

Scritto da il 20 gennaio 2010 alle 19:23 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell’Udc e capogruppo del partito al Comune di Benevento, interviene in merito al dibattito sulla gestione della tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu) da parte dell’Amministrazione Comunale di Benevento.

“Gli amministratori del Comune di Benevento commettono un grave errore quando dispensano annunci in materia di tributi locali. Si rischia, infatti, di scadere nella propaganda che aiuta sì a guadagnare i titoli dei giornali ma non a stimolare un dibattito serio e responsabile sulle esigenze dei cittadini i quali già sono molto critici rispetto ai servizi erogati. Quando si parla di Tarsu, in particolare, gli amministratori dovrebbero spiegare compiutamente le ragioni di una possibile riduzione del prelievo fiscale o viceversa di un probabile ma temuto aumento.
Su tali tematiche sarebbe opportuno che tutti sviluppassero un confronto ragionevole senza cadere nella polemica sterile come è avvenuto in queste ore con esponenti di maggioranza e opposizione intenti a fare scaricabarile gli uni sugli altri. Se il sindaco prevede la possibilità di tagliare la tassa, come ha detto nella conferenza stampa di fine anno, dovrebbe anche spiegare alla città dove sono state immaginate economie di costi nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti oppure come si intende rimodulare l’organizzazione del servizio e quali sono gli investimenti programmati a medio e lungo periodo.
Ad avvalorare la tesi dell’annuncio fine a se stesso, contribuisce anche la considerazione riguardante la lotta all’evasione fiscale che, seppur giusta in linea teorica, non si comprende bene come il Comune di Benevento intende portare avanti se non si mette mano seriamente e concretamente all’assetto dell’Ufficio Tributi dell’Ente che a tanto dovrebbe essere destinato. Ma tutto questo discorso va in fumo se si pensa che c’è il decreto del Governo riguardante la nuova gestione dei rifiuti in Campania che in effetti ridisegna l’intera materia anche per quanto concerne la riscossione della Tarsu.
E’ inutile, quindi, che l’Amministrazione si affanna a programmare riduzioni fiscali nelle prossime due annualità quando si scopre che le competenze saranno in capo alle Province. C’è necessità, allora, di dare uno stop agli annunci propagandistici in attesa di comprendere meglio come procedere per contemperare due esigenze: migliorare il servizio da una parte e ridurre i costi dall’altra. Se sono questi gli obiettivi che l’Amministrazione intende seriamente perseguire, l’Udc torna a porre sul tavolo il problema della razionalizzazione delle spese che fanno capo all’Azienda Servizi Igiene Ambientale. In buona sostanza, fino a quando si continuerà ad andare avanti con variazioni di bilancio, sarà difficile ottenere trasparenza nella programmazione degli investimenti pubblici nell’Asia. La soluzione, come il nostro partito ha già ribadito in altre occasioni, sta nella stipula di un contratto di servizio che impegna in modo netto e inequivocabile le parti, ossia Comune e Asia, che sapranno con esattezza entro quali limiti sarà possibile muoversi senza ulteriori previsioni di spesa. La nostra proposta resta anche se è evidente che bisogna tener conto dell’evoluzione normativa stabilita dal Governo. Indubbiamente c’è preoccupazione per il passaggio repentino dai Comuni alle Province delle responsabilità in materia di rifiuti. Il nuovo impianto normativo, infatti, rischia di vanificare gli sforzi che si potrebbero tentare per preservare l’esperienza di una società municipalizzata comunque in grado di portare avanti il servizio. Per noi dell’Udc resta ancora valido il principio di sussidiarietà secondo cui è giusto che i servizi siano gestiti dagli Enti pubblici più prossimi al territorio. Nutriamo anche seri dubbi sul fatto che le Province, in un lasso di tempo così breve, siano nelle condizioni di portare avanti il servizio nonché la riscossione della Tarsu. Anche il nostro partito, quindi, auspica che al più presto si possa addivenire a una modifica del decreto legislativo che così come è stato concepito rischia anche di mandare in fumo i tanti discorsi sul federalismo fiscale”.
santamaria221

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