La Giunta provinciale di Benevento, presieduta da Aniello Cimitile, ha approvato un atto di indirizzo contenente direttive per la gestione liquidatoria dei consorzi rifiuti BN1, BN2 e BN3, così come disposta dall’articolo 12 del decreto legge n. 195 del 2009. Come si legge nel documento approvato dalla Giunta, il liquidatore è competente alla elaborazione del programma di liquidazione, secondo gli articoli del codice civile, nonché alla ordinaria gestione delle attività consortili fino al trasferimento delle competenze. Gli amministratori dei consorzi, così attesta l’atto di indirizzo della Giunta, conservano la titolarità della gestione ordinaria per il tempo strettamente necessario al passaggio di consegne al liquidatore, astenendosi da atti di gestione straordinaria non previamente autorizzati dal Presidente della Provincia, sentita la Giunta provinciale. Il liquidatore, si legge ancora nell’atto di indirizzo, provvede alla gestione dell’ente e adotta tutti gli atti necessari, con i poteri già spettanti ai disciolti organi statutari, avendo cura di salvaguardare l’integrità ed il valore del patrimonio dell’ente. Il liquidatore deve astenersi, tuttavia, dal concludere contratti che comportino oneri di durata pluriennale. Il liquidatore non può costituire nuovi rapporti di lavoro. Sono fatte salve – come prevede ancora l’atto di indirizzo – eventuali forme di collaborazione a tempo determinato, comunque non eccedenti la durata della gestione liquidatoria, qualora esse dovessero ritenersi indispensabili per la assenza di professionalità specifiche all’interno degli enti.
Entro sessanta giorni dalla accettazione dell’incarico il liquidatore, secondo le direttive della Giunta, è tenuto a presentare al Presidente della Provincia il programma di liquidazione, contenente, tra l’altro, la ricognizione del patrimonio, l’accertamento della situazione debitoria e creditoria, i rapporti in sofferenza o in contenzioso, la individuazione di particolari criticità che necessitano di atti di competenza della Provincia o di altri enti, la ricognizione del personale, il piano finanziario della gestione liquidatoria. Il piano, si legge ancora nell’atto di indirizzo, è approvato dal Presidente della Provincia, sentita la Giunta provinciale. Fino alla approvazione del piano, il liquidatore deve limitarsi alle attività di ordinaria amministrazione, salvo specifiche operazioni autorizzate dal Presidente della Provincia, sentita la Giunta provinciale. Il procedimento di liquidazione deve essere portato, si afferma ancora nell’atto di indirizzo, a termine entro centoottanta giorni dalla data di accettazione dell’incarico. Almeno ogni sessanta giorni, prevedono infine le direttive adottate dalla Giunta provinciale, il liquidatore deve presentare al Presidente della Provincia una relazione sulle attività svolte.