L’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, ha partecipato ad una riunione di amministratori e cittadini di Sant’Arcangelo Trimonte, convocata d’urgenza presso la Casa Municipale, su richiesta dello stesso Aceto, per discutere sull’ordinanza del Presidente della Regione Campania di indirizzare quantitativi di rifiuti supplementari nella locale discarica. Erano presenti: il sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte, gli assessori e i consiglieri comunali, il Comitato CODISAM e semplici cittadini. La Provincia di Benevento era rappresentata anche dal consigliere provinciale Sabatino Cecere. L’assessore Aceto ha annunciato che sarà presentato immediato ricorso al TAR con richiesta di sospensiva dell’esecutività nei confronti della Ordinanza del Presidente della Regione Campania. Aceto ha inoltre comunicato di aver inviato una nota al soggetto gestore della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, la Daneco, con la quale diffida la Società ad accettare qualsivoglia conferimento da parte di mezzi di trasporto provenienti dal napoletano. L’assessore provinciale ha quindi preso atto che i cittadini hanno deciso le seguenti misure: convocazione e riunione in permanenza del Consiglio comunale di Sant’Arcangelo Trimonte; attivazione di un presidio permanente da parte dei cittadini; richiesta di convocazione urgente del Consiglio provinciale di Benevento allargato a tutti i Sindaci del Sannio per coinvolgerli in questa battaglia contro i nuovi conferimenti. L’assessore Aceto con i cittadini e gli amministratori comunali sui temi aperti da tempo e oggetto di valutazione da parte della Commissone di vigilanza sulla discarica, che hanno formato oggetto più volte del lavoro di un Tavolo tecnico e che a breve confluiranno nell’apposito Tavolo istituzionale. In particolare, si è discusso sulle compensazioni ambientali mai erogate dal Governo a favore di Sant’Arcangelo Trimonte. In una sua dichiarazione rilasciata alla Stampa, l’assessore Aceto ha infine affermato: «Chiedo espressamente agli esponenti del PDL che sostengono il Governo centrale e quello regionale e che, nei mesi e negli anni scorsi, avevano dichiarato la loro ferma opposizione a trasformare il Sannio nella pattumiera di Napoli, ad assumere ora e subito, proprio nel giorno in cui il Governo Caldoro regala al Sannio anche un altro “cadeau”, e cioè l’insediamento della centrale a turbogas Luminosa srl, di assumere una posizione coerente con i loro proclami passati sulla cui buona fede peraltro non dubito».