“La Regione Campania, dinanzi alle prevedibili difficoltà relative alla gestione del ciclo dei rifiuti, chiede al Sannio di pagare un ulteriore prezzo per le responsabilità di altri – dichiara l’on. Costantino Boffa. Il Governo nazionale, fino a qualche mese fa, aveva sbandierato la risoluzione del problema rifiuti in Campania mentre in realtà non aveva adottato nessuna misura strutturale per definire, una volta per tutte, il ciclo completo dei rifiuti, limitandosi ad interventi di lifting incapaci di affrontare e risolvere i nodi centrali della questione. Un gioco di prestigio mal riuscito ed oggi, con le discariche in via di esaurimento, riemerge nuovamente il problema, come da noi più volte preannunciato. L’ordinanza del presidente Caldoro è sbagliata sia nei contenuti perché non si può scaricare sul territorio regionale una crisi generata esclusivamente dall’area napoletana, sia nel metodo perché si compie una scelta tanto importante senza alcuna concertazione con i comuni interessati e soprattutto con le Province. Un atto di imperio che provocherà più problemi di quanti ne potrà risolvere. C’è da rimanere davvero sconcertati dinanzi a tale superficialità”.
“Il Sannio in termini di solidarietà regionale ha già dato – aggiunge il deputato – Lo ha fatto prima con Montesarchio che per anni ha ospitato rifiuti provenienti da Napoli ed ora con Sant’Arcangelo Trimonte, un impianto che ‘versa in condizioni di precarietà e staticità preoccupanti, per fronteggiare le quali stanno per partire imponenti lavori per la messa in sicurezza”.
“Non si può caricare ancora una volta il peso di un’emergenza prodotta da altri sul nostro territorio, anche perché in tema di gestione del ciclo dei rifiuti si è deciso di affermare il principio della provincializzazione e dunque spetta alla Provincia di Napoli sobbarcarsi il carico di questa nuova emergenza. Al tempo stesso le altre Province, compresa quella di Benevento, così come stanno facendo, devono produrre un’accelerazione su quanto di propria competenza per affrontare efficacemente le crisi che ciclicamente si ripresentano. Occorre al più presto predisporre e approvare il piano provinciale dei rifiuti nel quale devono essere chiaramente definiti i problemi e le competenze in materia impiantistica, quelle relative alla raccolta e allo smaltimento che spettano ai Comuni, e indicare una o più discariche a servizio esclusivo della popolazione sannita. La stessa società provinciale, attraverso il suo piano industriale, deve al più presto diventare operativa su questi problemi. Ognuno di noi deve fare quanto di propria competenza per difendere il nostro territorio e dare una mano, a partire dalla programmazione di un moderno ciclo di rifiuti, evitando il rischio di rincorre sempre le emergenze”.