Quella appena trascorsa è stata un’altra settimana molto importante per la nostra comunità, è stata la settimana in cui si è inaugurato il Parco archeologico e del verde di Cellarulo.
Tale inaugurazione di per sé rientra tra le numerosissime opere di riqualificazione della città che l’amministrazione Pepe con costanza e con impegno quotidiano sta riuscendo a realizzare e che se da un lato ne denotano efficienza e speditezza amministrativa dall’altro non sono che il doveroso impegno di un’amministrazione seria al servizio della propria comunità!
Maggiore è l’orgoglio dell’intera amministrazione proprio in relazione alla incapacità che per lunghi anni ha fatto si che le precedenti amministrazioni tali opere non siano riuscite a realizzarle. Detto ciò e soprattutto dopo aver chiarito che la differenza tra chi non ha fatto e chi fa, sta tutta nel rispetto delle aspettative di una intera comunità.
Come ormai è prassi anche questa volta una nostra realizzazione viene seguita da interventi di censura proprio da chi per anni pur confrontandosi con tali problematiche è stato incapace di determinarne la soluzione.
Il rispetto della verità e della nostra comunità impone, però, non la polemica ma alcune precisazioni.
Certamente era giusto e andava spiegato ai nostri concittadini che tale opera finanziata dalla Unione Europea, per volere della direzione dei Lavori era stata privata di circa un terzo del suo finanziamento, per un importo di circa un milione di euro. Da amministratori abbiamo più volte sollecitato l’utilizzo di tali fondi per il completamento di alcune opere che se pur inserite in quella progettazione ad oggi risultano non realizzate e per le quali dovremo in futuro intervenire con fondi comunali. Si era per esempio sollecitato il restauro di parte del Casale Torre, acquisito in tale intervento al patrimonio comunale ma ad oggi inutilizzabile perché fatiscente. Si era inoltre sollecitato apposito sistema di video-sorveglianza all’interno di tale parco ad oggi inesistente, la totale copertura degli scavi con apposite strutture, la realizzazione di percorsi all’interno degli stessi scavi, e migliori percorsi per i diversamente abili, tutte cose queste che probabilmente con quel milione di euro cosi frettolosamente restituito avrebbero già trovato soluzione.
Questo andava detto e questo abbiamo detto ad una città alla quale, noi sì, ogni giorno parliamo dall’inizio della nostra esperienza amministrativa.
Orbene sulla problematica, come prassi, si sono subito avventati alcuni soggetti. Il primo intervento è toccato all’ing. Fernando Capone, ex dirigente ai LL.PP. della Giunta D’Alessandro, il quale rivolgendosi al direttore dei lavori di tale intervento gli esprime tutta la propria solidarietà censurando però il risultato finale di quella opera! Premesso che il risultato finale di un opera e totalmente ascrivibile a chi quei lavori li ha condotti, veramente diviene difficile comprendere di cosa si parli o cosa si afferma dicendo ciò. Lo stesso ex dirigente Capone inoltre omette di comunicare che per molto meno dell’avere evitato di utilizzare un importo cosi cospicuo , proprio lui in passato revoco dalla direzione dei lavori di Piazza Vari lo stesso tecnico a cui oggi esprime solidarietà, atto questo di assoluta gravità nei riguardi di qualsiasi tecnico!! Un atteggiamento questo che da solo qualifica lo stesso Capone.
Il secondo intervento che si e registrato è stato quello del consigliere Fernando Petrucciano, ex assessore all’urbanistica della giunta D’Alessandro, l’ex assessore sotto la cui gestione è bene ricordare sono naufragate i sogni di gloria di quelle esperienze amministrative. Tra i maggiori fallimenti da lui condotti va ricordato certamente il piano di recupero urbano del rione liberta, anche in quel piano vi era finanziato un intervento relativo al parco del verde del rione liberta, quella sciagurata gestione ha fatto sì che per tale opera si iniziassero i lavori, si consentisse lo sperpero di milioni di euro e a seguito del fallimento della impresa esecutrice la nostra comunità si ritrovasse la solita incompiuta!!!!! Un dato su tutti, per quel parco sono stati spesi più soldi che per Cellarulo, senza che lo stesso sia stato ultimato ed oggi toccherà a noi investire circa due milioni ancora per realizzarlo. Orbene, il consigliere Petrucciano ha osato affermare che il progetto esecutivo era stato approvato dalla precedente amministrazione con delibera n° 11 del 27/01/2005, niente di più falso!!!!!!!!!! La delibera di approvazione del progetto esecutivo del parco di Cellarulo essendo stato approvato con Delibera 151 del 12/10/2006, è totalmente ascrivibile all’amministrazione Pepe. Una bugia per la quale il consigliere comunale dovrebbe chiedere scusa all’intera nostra comunità!
Ultimo in ordine di tempo poi è arrivato il solito intervento del consigliere Nazzareno Orlando, su questo ometto veramente alcuna valutazione se non quella che se è pur vero che ogni opera viene dal passato, non a caso la presenza dell’ex sindaco Antonio Pietrantonio sul palco, è altrettanto vero che in molti casi il passato ci ha trasmesso solo incuria, abbandono e disinteresse verso le sorti della nostra Città e della nostra comunità, un passato al quale solo lui sogna di poter tornare!
Un’intera generazione politica di cui lo stesso consigliere Orlando ha fatto parte, ha avuto la possibilità di servire la nostra comunità, lo ha fatto sperperando un patrimonio di fiducia dei nostri concittadini e lasciando lo sviluppo della nostra città al palo, determinando il nulla. Solo quattro anni invece ne stanno ridisegnando il futuro e nuovi destini, Benevento non merita di tornare in dietro, è impossibile morire due volte sulla stessa croce (Friedrich Wilhelm Nietzsche)