Undici milioni di euro per omesso versamento Iva. Questo il risultato del contenzioso vinto dalle Entrate della Campania contro una concessionaria di autoveicoli. La sentenza della Commissione tributaria regionale ribalta il giudizio di primo grado. La vicenda prende il via da un controllo automatizzato dell’Agenzia delle Entrate di Benevento sulle dichiarazioni Iva presentate dalla concessionaria per gli anni di imposta 2004 e 2005. In seguito alla verifica, sono state iscritte a ruolo somme esposte in dichiarazione e non versate, richiedendone la liquidazione. Inoltre, dopo un processo verbale della Guardia di Finanza, è emerso che il contribuente aveva omesso di effettuare i versamenti periodici Iva, perciò l’ufficio delle Entrate, considerando il “rischio per la riscossione”, ha provveduto all’iscrizione a ruolo “straordinaria” per l’anno 2005. La Ctp di Benevento ha accolto il ricorso della società che chiedeva l’annullamento delle iscrizioni a ruolo per difetto di motivazione, sostenendo che le cartelle di pagamento fossero poco chiare e poco motivate. Le Entrate di Benevento, previa autorizzazione dell’Ufficio Contenzioso della Direzione Regionale, hanno quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione tributaria regionale. Secondo la tesi dell’ufficio finanziario, i ruoli emessi per gli anni d’imposta 2004 e 2005 contenevano l’indicazione del tipo di iscrizione a ruolo e dei modelli di dichiarazione oggetto della liquidazione, le norme di riferimento, il tributo da versare e i relativi importi. Inoltre, le motivazioni risultavano dettagliatamente descritte per chiarire al contribuente l’origine della pretesa erariale. La Ctr ha ritenuto fondato l’appello dell’Agenzia delle Entrate e confermato i ruoli emessi dalla Direzione Provinciale di Benevento, riconoscendo che le cartelle di pagamento notificate contenevano ogni notizia utile al contribuente per opporre una valida e circostanziata difesa a tutela delle proprie ragioni.