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San Leucio del Sannio, grande successo per l’incontro sull’obesità

Scritto da il 19 maggio 2010 alle 10:38 e archiviato sotto la voce Sociale, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Grande successo per l’incontro che si è tenuto la settimana scorsa con gli alunni della scuola media ‘Luigi Settembrini’ sul tema dell’obesità.
L’obiettivo dell’iniziativa, organizzata dall’Asl Benevento 1, dall’Istituto Comprensivo “Luigi Settembrini” e dall’Amministrazione comunale e rientrante nell’ambito del progetto regionale ‘Crescere Felix’ per la prevenzione e la riduzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente, è stato quello di sensibilizzare i giovani alunni sull’importanza di una sana ed equilibrata dieta alimentare.
Al convegno sono intervenuti il sindaco di San Leucio del Sannio Carlo Iannace, che per prima cosa ha ringraziato la dirigente scolastica Antonia Vorrasi che ha ospitato l’incontro, la sig.ra Amelia Manco responsabile per il comune di San Leucio delle problematiche della scuola e la sig.ra Annatilde Iannace dell’ASL Benevento 1. A seguire l’intervento dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Leonilda Iannace, il direttore del Distretto Sanitario n.7 Asl Bn Rita Angrisani, il medico nutrizionista – Servizio degli Alimenti e della Nutrizione Asl Benevento1 Ersilia Palombi, la responsabile dell’U.O.M.I. Maria Pia Aversano, la pediatra Michela Ferri. Tutti i relatori si sono soffermati sulle conseguenze che le cattive abitudini alimentari possono avere sugli adolescenti e sulla necessità di una collaborazione costante dei genitori e degli insegnanti in questa fase delicata della crescita, tenuto conto del fatto che l’obesità è una problematica che colpisce in Italia un bambino su quattro.

‘I genitori – ha detto il primo cittadino – spesso si preoccupano quando il loro figlio mangia poco, raramente quando mangia troppo. Il forte appetito, infatti, viene erroneamente interpretato come un segnale di benessere e si tende ad incentivarlo più che a limitarlo. In questi casi – ha concluso Iannace – l’esempio della famiglia è fondamentale, infatti, non si può parlare di educazione alimentare se i genitori per primi non dettano le regole di una dieta equilibrata’.

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