‘L’infanzia rubata’ è il titolo del convegno che si è svolto ieri nella sala consiliare del comune di San Leucio del Sannio organizzato dal Forum Giovani in occasione della tradizionale campagna “Fiori d’Azzurro” per la raccolta fondi a favore delle attività del Telefono Azzurro che dal 1987 è impegnata nella prevenzione dei maltrattamenti e nella difesa dei minori.
Dopo i saluti del sindaco Carlo Iannace, del consigliere delegato alle Politiche Giovanili Pellegrino Cavuoto, del presidente del Forum Giovani Ettore Iannace e di quello provinciale Giuseppe Tontoli che hanno sottolineato le tante iniziative organizzate a favore della solidarietà dai giovani di San Leucio del Sannio, la parola è andata al parroco don Gaetano Papa Kilumba.
‘Parlare dei bambini – ha detto don Gaetano – non è un’impresa facile, ma il nostro dovere è quello di unire le forze per lasciare qualcosa di costruttivo alle future generazioni. Nello specifico della tematica è entrata la psicoterapeuta familiare Benedetta Furno che, attraverso l’analisi delle varie tipologie di coppie e le conseguenze che ne derivano sui bambini, ha posto l’accento sull’importanza di costruire famiglie sane per far crescere bene i propri figli’
A chiudere l’incontro, moderato da Pellegrino Giornale, il medico sannita Enrico Iannace, specialista in Anestesia e Rianimazione, legato a “Smile Train Italia” l’associazione di volontariato che dal 2000 in giro per il mondo ha curato e operato più di 500.000 bambini con labbro leporino e palatoschisi.
‘I bambini affetti da questa patologia – ha spiegato Iannace – hanno grandi difficoltà nella nutrizione, problemi di logopedia e spesso vengono isolati e costretti a vivere in condizioni di solitudine, poiché emarginate dalle culture locali che li considerano una maledizione.

Il nostro lavoro consiste nell’organizzare missioni di chirurgia plastica ricostruttiva e maxillo-facciale nei paesi in via di sviluppo dell’Africa, Asia e Medio Oriente, dove l’incidenza di tali patologie è estremamente elevata. Per restituire loro il sorriso basta davvero poco se si pensa che l’intervento chirurgico per correggere il labbro leporino dura circa 45 minuti. Questa piccola operazione non rappresenta per un bambino solo la soluzione definitiva ad una patologia, ma anche e soprattutto la speranza di un nuovo avvenire.
L’equipe dei medici volontari è composta da infermieri e da medici specialisti in chirurgia plastica e ricostruttiva, anestesia, pediatria, ortopedia, ortodonzia.
Nella nostra mission rientra anche la formazione del personale medico locale tramite corsi e training professionali intensivi organizzati dai nostri medici e attraverso la fornitura gratuita del materiale sanitario necessario per operare autonomamente a livelli ottimali.

‘Il nostro obiettivo – ha concluso Iannace – è creare bambini felici, normali perchè non si tratta di figli di un Dio minore ma con gli stessi diritti dei nostri’.